mercoledì 16 ottobre 2013

LEGGE SULL'OMOFOBIA



       Dopo il convegno sull’ideologia del gender e la legge sull’omofobia tenutosi a Milano sabato 5 ottobre, il sabato successivo sono scese in piazza, per la prima volta a Milano, le Sentinelle in piedi, che hanno tenuto una veglia silenziosa contro la legge sull’omofobia.


         Le Sentinelle in piedi sono uomini e donne, giovani e anziani, che hanno scelto questa forma di protesta silenziosa prendendo spunto da una delle modalità della protesta francese contro la legge che ha legalizzato il matrimonio omosessuale nel Paese transalpino. In piedi, in silenzio, leggendo un libro o recitando una preghiera, guardando tutti nella stessa direzione ma senza vessilli di partito o di associazioni o movimenti,  disposti a non rispondere alle eventuali provocazioni, questi uomini e donne hanno soltanto l’obiettivo di difendere la libertà di esprimere pubblicamente la verità che la persona nasce maschio o femmina e che il matrimonio può essere soltanto fra un uomo e una donna.

         Altri uomini e donne sono scesi in piazza per manifestare anche a Roma, Venezia, Trento, Brescia, Bergamo, Bisceglie, Bologna e altrove, a volte con la stessa sigla delle Sentinelle, in altre occasioni con quella di Manif pour tous, la denominazione che unisce tutte le associazioni e movimenti francesi che hanno combattuto contro la legge sul matrimonio omosessuale.

         Questa preoccupazione va accompagnata, aiutata a emergere, a organizzarsi, a trovare spazi e luoghi e modalità di espressione, ma va lasciata nella sua caratteristica originaria di una protesta spontanea, che nasce dal cuore della società contro quella cultura che vuole trasformare gli italiani attraverso interventi legislativi “ortopedici”, calati dall’alto in nome di false emergenze, secondo uno stile giacobino, violento e arrogante.

         La protesta nasce contro i pericoli di una legge liberticida, ma ha anche il compito educativo di comunicare la bellezza della vita e della famiglia, e della diversità di un uomo e di una donna, secondo un progetto scritto nella natura che nessuna violenza ideologica potrà mai cancellare.

EMMANUELE

Fonte: Testo tratto da una news letters di Alleanza Cattolica.

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