“Gli effetti della legge sull’omofobia sono apocalittici. In Italia sarebbe stata del tutto normale una reazione durissima del mondo cattolico […] e invece tutto tace.
Le
uniche realtà cattoliche che non hanno taciuto […] sono state Alleanza
Cattolica […], i Giuristi per la vita, […], la Nuova Bussola on line, […], il
settimanale Tempi, […], più altri siti o gruppi organizzati, battaglieri ma
piccolini.” Aggiungiamo alla lista il Movimento Comunione e Liberazione e il Forum
delle Associazioni Familiari.
“Come
si spiega questa omissione di soccorso alla verità? Ipotizzo tre cause:
- L’abitudine
al compromesso: ormai da anni il mondo cattolico si è abituato a
perseguire il male minore piuttosto che il bene e il vero: meglio una
legge sull’omofobia cattiva, piuttosto che una pessima.
- L’esistenza
di una rilevante lobby gay interna al mondo cattolico che lo paralizza su
questa come su altre battaglie.
- La paura
di battersi contro il mondo e di perdere una battaglia politica.
Questa
“resa” spiega in fondo come è possibile che l’omosessualità, giudicata come
un’anormalità deleteria dalla gran parte dell’opinione pubblica fino a poco
tempo fa, improvvisamente sia diventata una condotta non solo lecita ma degna
di una tutela giuridica speciale.”
Riteniamo
questo articolo molto interessante e vi suggeriamo di leggerlo integralmente.
Le affermazioni fatte sono certamente forti e gravi, ma le riteniamo vere!
Per
quanto riguarda l’esperienza quotidiana delle nostre piccole realtà cattoliche,
non ci è ancora “capitato” di ascoltare una omelia o una catechesi che affronti
con determinazione questo problema. E ancora, non ci è ancora “capitato” che
qualche gruppo parrocchiale e o d’oratorio, oppure gruppi di fedeli
“praticanti” si siano riuniti per discuterne, almeno per capirne qualcosa di
più. Sembra davvero che il mondo cattolico sia assopito….o forse fa comodo
tacere.
Fonte: Omofobia, ultimo atto. Mario Palmaro, Il Timone, Anno XV – Settembre/Ottobre 2013 (pag. 12-13)
Nessun commento:
Posta un commento