Sotto il
peso e tra le angosce del
dolore, a
Voi che tutti chiamano la Santa
degli
impossibili, io ricorro nella fiducia
di presto
averne soccorsi. Liberate, vi
prego, il
mio povero cuore, dalle angustie
che da ogni
parte l'opprimono, e
ridonate la
calma a questo spirito che
geme, sempre pieno di affanni. E giacché
riesce
inutile ogni mezzo a procurarmi
sollievo,
totalmente confido in Voi che
foste da Dio
prescelta per avvocata dei
casi più
disperati.
Se sono di
ostacolo al compimento dei
miei
desideri, i peccati miei ottenetemi
da Dio
ravvedimento e perdono. Non
permettete,
no, che più a lungo sparga
lacrime di
amarezza, premiate la mia
ferma
speranza, ed io darò a conoscere
dovunque le
grandi vostre misericordie
verso gli
animi afflitti.
O amabile
sposa del Crocefisso,
intercedete
ora, sempre per i miei bisogni.
3 Pater, Ave
e Gloria.
Emmanuele
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