Cominciamo con oggi una
nuova rubrica, con cadenza settimanale circa, tratta dallo studio del libro
Rivoluzione e Contro-Rivoluzione
"Rivoluzione e
Contro-Rivoluzione" è un libro scritto da Plinio Correa de Oliveira nel
1959. Egli era stato il deputato più giovane del parlamento brasiliano. Era,
anche, docente universitario, ma lasciò le cariche che ricopriva. Si rese conto
che la crisi morale che stava investendo il mondo occidentale non nasceva solo
all'esterno ma anche all'interno del mondo cattolico.
Perciò questo testo nasce
da una esigenza personale, ma non solo. L'autore si domandò che cosa bisognasse
fare per fermare il processo rivoluzionario, nelle sue caratteristiche storiche
e di contenuto, dal punto di vista operativo della Contro-Rivoluzione. Quanto
detto sopra corrisponde alla prima parte del libro.
Nella seconda parte del libro, Correa de Oliveira, si
domandava cosa bisognasse fare e come realizzare questo progetto di fermare il
processo rivoluzionario, tentando di ricostruire la cristianità.
La novità di questo messaggio sta nel fatto che questo,
più che un libro, si può definire un catechismo per l'azione, cioè, una serie
di indicazioni a chi si sentiva un cristiano credente in Dio e Gesù e pronto ad operare contro la Rivoluzione .
Questo libro è rivolto all'Occidente cristiano.
Attualmente sono in molti a mettere in dubbio, o non sanno, che è esistita una
cristianità, e quindi una società cristiana, che, comunque, ha compiuto un
percorso, anche di sofferenza.
Il cristianesimo si può incarnare in una civiltà, che
appunto diventando cristiana, aiuta il perseguimento della salvezza eterna che
è la meta e lo scopo di vita del cristiano. Ad una persona d'accordo su queste
premesse gli si può chiedere: ti piacerebbe contribuire a che rinascesse una
società cristiana? Se questa persona risponde di si, allora si può prendere il
libro e cominciare a leggerlo insieme per poi fare la Contro-Rivoluzione. Con
questo libro Correa de Oliveira vuole dare una dottrina per l'azione, alle
persone che vogliono partecipare al suo progetto.
La Contro-Rivoluzione non va fatta individualmente ma
all'interno di un gruppo.
Per combattere il processo rivoluzionario bisogna prima
conoscerlo, e sapere come opera. Teniamo conto che un rivoluzionario diventa
tale perché frequenta ambienti rivoluzionari. Ne consegue così una rivoluzione
in tre tappe: nelle tendenze, nelle idee
e nei fatti.
Il libro si ferma al periodo comunista, ma la rivoluzione
prosegue e va avanti. Esso ci fornisce delle categorie e delle indicazioni per
interpretare la Rivoluzione, per comprenderla, per combatterla, in maniera
organizzata.
Emmanuele
FONTE:
Relazione di Marco
Invernizzi, responsabile per la Lombardia di Alleanza Cattolica.
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