martedì 19 febbraio 2013

UNIONI OMOSESSUALI. OGGI IN FRANCIA, DOMANI IN ITALIA? Parte 2

Tratto da un comunicato di Alleanza Cattolica 14 gennaio 2013 – Parte2
La manifestazione francese e la situazione italiana sembrano dunque contenere gli stessi insegnamenti.

1.    Chi condivide l’analisi del Pontefice secondo cui non la crisi economica ma le trascrizioni legislative dell’ideologia del <<gender>> rappresentano oggi il più grave pericolo per il bene comune, ha il
     dovere di operare per creare contro tali trascrizioni fronti ampli, politicamente efficaci, unendo anche persone e forze che su altre questioni non la pensano nello stesso modo.

2.    Come Alleanza Cattolica ha ricordato nel suo Manifesto per le elezioni 2013, i principi non negoziabili sono la principale bussola per ogni scelta politica. Nulla è più importante, tanto più che – come la Francia dimostra – chiunque vinca nelle sue scelte economiche non potrà comunque discostarsi dalle indicazioni europee, e – quanto all’influenza della massoneria e di altre forze ostili  alla Chiesa – esponenti di queste forze si trovano purtroppo in tutti i principali schieramenti. Alleanza Cattolica da sempre promuove una riflessione culturale sul ruolo di queste forze, e sul significato, i rischi e i limiti del processo di integrazione europea in un contesto di globalizzazione. Ma da questa riflessione culturale è semplicistico trarre oggi un’indicazione favorevole o contraria a questo o quello schieramento.

3.    Come lo stesso Manifesto di Alleanza Cattolica ricorda, e come la campagna elettorale conferma ogni giorno, nessuno dei maggiori schieramenti è chiaramente a favore dei principi non negozialbili e nessuno può dunque essere appoggiato senza riserve, anche se debbono essere denunciati quegli schieramenti che apertamente e programmaticamente si schierano <<contro>> tali principi, se a nessuno schieramento vanno fatti sconti fondati su malintese simpatie quando suoi esponenti prendono posizioni ostili alla vita e alla famiglia, e se si deve tenere conto anche di meriti e demeriti  acquisiti nelle passate legislature.

4.    Constatata l’assenza di soluzioni <<ad horas>>, Alleanza Cattolica non può che ribadire il contenuto del suo Manifesto, e invitare a non perdere di vista – mentre giustamente si presta attenzione alle elezioni – quel lavoro di lungo periodo evocato da Benedetto XVI nel Messaggio per la giornata mondiale della pace 2013 che mira a preparare una classe dirigente davvero alternativa e responsabile.

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