Tratto dalla Newsletter n. 84 – febbraio 2013 di Alleanza Cattolica
Care amiche, cari amici,
vi alleghiamo di seguito il consueto lavoro di analisi preelettorale che anche questa volta l’associazione Nuove Onde ha preparato in vista delle elezioni politiche e regionali di domenica e lunedì prossimi. Questa analisi permette di ricavare utili informazioni sul comportamento tenuto dai partiti sui principi non negoziabili e su quanto contenuto nei loro programmi sempre relativamente a diritto alla vita, centralità della famiglia e libertà di educazione.
Come potete vedere, il panorama è sconfortante e l’offerta politica di quelle coalizioni che possono ambire al governo del Paese non lascia sperare niente di buono per il futuro. Ma, come sempre, c’è un meno peggio a cui aggrapparsi, senza peraltro farsi troppe illusioni. Se le elezioni verranno vinte dal centrosinistra le leggi contro i principi non negoziabili saranno approvate velocemente dal Parlamento e l’Italia si allineerà agli altri Paesi occidentali. Altrimenti, l’Italia resisterà un poco di più, come ha fatto dal 1994 a oggi.
Dobbiamo comunque essere consapevoli che la crisi del mondo occidentale non è anzitutto politica e quindi non sarà risolta da una tornata elettorale. Lo ha detto molto bene il card. Carlo Caffarra, scrivendo a proposito delle elezioni ai suoi sacerdoti e al suo popolo della diocesi di Bologna: l’Occidente è arrivato al capolinea e si possono soltanto gettare le fondamenta per una nuova rinascita, una nuova evangelizzazione.
Ciononostante, non lasciamoci scoraggiare. Anche se le cose peggiorassero da un punto di vista politico, rimarrebbero tante energie e forze sane per cominciare a costruire spazi di libertà e di verità, un po’ come fece San Benedetto a cavallo del VI secolo, quando lasciò Roma in preda a interminabili lotte di potere per andare a costruire quelle comunità monastiche che furono il punto di partenza della ricostruzione anche civile e politica dell’Occidente.
Sono rarissimi gli uomini grandi come il padre del monachesimo occidentale, ma possiamo pregare Maria SS.ma perché li mandi e li prepari nel mondo contemporaneo. Intanto noi facciamo la nostra parte, scegliendo chi votare avendo come criterio i principi non negoziabili e ricominciando, dopo le elezioni, a fare quell’apostolato culturale senza il quale nessuna ripresa civile sarà mai possibile.
Buon voto e buona lettura
Marco Invernizzi
Per leggere il lavoro di analisi, cliccare qui sotto
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