Perchè
Dio ha lasciato che l'azione dei demoni si esercitasse? : <<Se qualcuno
ci dice: Non avrebbe potuto Dio uccidere Erode (a preferenza di Cristo),
l'autore risponde : Non avrebbe potuto Dio sin dall'inizio far sparire pure il
serpente, invece di dire che avrebbe posto un'inimicizia tra lui e la donna e
tra la razza di quello e la razza di questa? Non avrebbe potuto fare subito un
gran numero di uomini? Ma poichè riteneva buono che la cosa accadesse, fece gli
angeli e gli uomini liberi nella pratica della giustizia e fissò il tempo sino
al quale riconosceva che era bene che essi godessero della libertà>>.
Il criterio decisivo è l'importanza
della libertà. Dio non si sostituisce a questa. <<Se l'uomo fosse buono
per natura, dove sarebbe il merito?>> Bisogna che essa si eserciti e che
ogni uomo possa avere scelto tra la verità e l'errore. Questa è la legge
assolutamente universale: <<Dio ha fatto all'inizio gli uomini e gli
angeli padroni di se stessi. Ogni creatura è capace di bene e di male: non vi sarebbe
alcun merito se non si potesse scegliere tra due vie>>.
<<Se Dio differisce il castigo, è
a causa degli uomini, perchè sa che ve ne sono di quelli che devono salvarsi
con la penitenza. Egli ha creato l'uomo intelligente e capace di scegliere
liberamente il vero e il bene, in modo che non vi saranno scuse per nessuno
davanti a Dio, poichè gli uomini sono ragionevoli e intelligenti>>. Così
l'origine del male è legata alla libertà stessa. Essa contrasta la
realizzazione del disegno di Dio, ma non può impedire che Dio continui a
realizzare questo disegno, vale a dire di lasciare gli uomini liberi.
Ma viene posta ancora un'obiezione,
quella che nega la libertà dicendo che l'uomo è condotto dal destino.
<<Se il destino governa tutte le cose, non v'è più libero arbitrio. Se è
il destino a volere che questo sia buono e quello cattivo, questo non è degno
di elogio e l'altro di biasimo. Ma ecco ciò che prova che l'uomo fa liberamente
il bene e il male: vediamo lo stesso uomo passare da un estremo all'altro; se
egli fosse fatalmente buono o cattivo non vi sarebbero di queste
contraddizioni. Oppure bisognerebbe ammettere che il bene e il male non sono
nulla e che la virtù e il vizio sono cose d'opinione. Ma la vera ragione dice
che questa è la peggiore empietà>>.
Anche gli uomini sono responsabili, e
poichè sono responsabili saranno giudicati sulla scelta che avranno fatto. Si
obietterà forse che ciò che noi diciamo del castigo dei cattivi non sono che
parole e spauracchi. Se questi castighi non esistessero, non vi sarebbe Dio,
oppure, se ve n'è uno, egli non si occupa degli uomini; non c'è ne bene ne
male.
Emmanuele
Fonte:
Autore:
Jean Daniélou
Titolo:
Messaggio evangelico e cultura ellenistica
Editrice:
EDB
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