“Gesù ha istituito
l’Eucaristia per chiamarci alla comunione con sé. E’ il momento del consegnarsi
del Figlio di Dio ed è il mio consegnarmi a Lui, il mio decidere la vita come
consegna.
Accetto che il mistero, la Pasqua del Signore, sia la forma della mia vita. L’Eucaristia agisce toccando le radici, plasmando gli orientamenti di fondo dell’esistenza.
Accetto che il mistero, la Pasqua del Signore, sia la forma della mia vita. L’Eucaristia agisce toccando le radici, plasmando gli orientamenti di fondo dell’esistenza.
La radice del tuo
modo cristiano di comportarti è tutto qui nella partecipazione alla dedizione
di Cristo. Il Signore ci dona l’Eucaristia perché noi possiamo vivere e morire
come Lui e arrivare con Lui alla risurrezione.
Questo è il
significato del nostro ritrovarci attorno alla mensa eucaristica in particolare
la domenica, giorno del Signore.
Il sedere a mensa
con Gesù, come gli apostoli nell’Ultima Cena, ci permette di ricevere in cibo
il Suo Corpo e il Suo sangue nutrimento fondamentale per la nostra vita
cristiana.
Il sedere a mensa
con Gesù ci richiama il senso del nostro essere Chiesa. E Chiesa è la famiglia
delle famiglie….”
E’ con queste
parole che la Comunità Pastorale della Beata Vergine di Rogoredo (Alzate
Brianza, Anzano del Parco, Fabbrica Durini), nella provincia di Como, presenta
la settimana delle giornate eucaristiche dal 6 al 12 febbraio (quelle che una
volta si chiamavano le sante quarant’ore). Per tutta la settimana nelle tre
parrocchie vengono proposti momenti di Adorazione Eucaristica per adulti e
bambini. E cosa è l’Adorazione Eucaristica se non un colloquio personale con
Dio? E’ un momento in cui è possibile fare silenzio dentro di noi, domandare e “ascoltare”
le risposte che cerchiamo nella nostra vita.
La particolarità
proposta da questa Comunità è l’Adorazione per “vie”, ossia nella giornata di
sabato ogni mezz’ora davanti al Tabernacolo si alterneranno i fedeli a seconda
che facciano parte o meno di una via della città, così da poter garantire la
presenza di qualcuno durante tutta la giornata e allo stesso tempo evitare che
troppa gente sia presente contemporaneamente e magari rischiare di “disturbare”
il silenzio del cuore di ognuno.
Spesso ci si chiede
come poter parlare al Cielo…. questo è uno dei modi!
Tobia
Nessun commento:
Posta un commento