domenica 26 febbraio 2012

DIGIUNO QUARESIMALE

Come Gesù digiunò per quaranta giorni nel deserto (MT 4, 1-11),
 allo stesso modo la Chiesa ci chiede in questo cammino quaresimale che ci porterà alla Santa Pasqua del 24 aprile. La comunità della Beata Vergine di Rogoredo (Alzata Brianza, Fabbrica Durini e Anzano del Parco) propone ai propri parrocchiani uno specchietto per meglio chiarire cosa intenda la normativa sulla disciplina penitenziale per digiuno ed astinenza. Riteniamo possa essere utile per tutti e ve lo indichiamo di seguito:

  • Digiuno: la legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate".
  • Astinenza: la legge dell'astinenza "proibisce l'uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi".
  • Il digiuno e l'astinenza sono obbligatori il primo Venerdì di quaresima e il Venerdì santo; sono consigliati il Sabato santo fino alla Veglia Pasquale.
  • L'astinenza deve essere osservata in tutti i singoli Venerdì di quaresima. In tutti gli altri Venerdì dell'anno si deve osservare l'astinenza nel senso detto, oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.
  • Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell'astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.
  • Dall'osservanza dell'obbligo della legge del digiuno e dell'astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute.
Per quanti fanno parte del rito ambrosiano la Penitenzieria apostolica ha inoltre concesso che si possa ottenere l'indulgenza plenaria nelle Domeniche di quaresima recitando devotamente la preghiera: "Eccomi, o mio amato e buon Gesù..." davanti all'immagine del Crocifisso e dopo essersi comunicati.


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