lunedì 2 maggio 2011

NON ABBIATE PAURA! APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO!


Era domenica 22 ottobre 1978, quando Giovanni Paolo II pronunciò quell’indimenticabile appello rivolto a tutto il mondo, poche parole che volevano infondere forza e coraggio ai cristiani e ai non cristiani e sintetizzavano il programma del suo pontificato. Ecco qui quel passaggio dell'omelia ricordata da tutti nel giorno della sua beatificazione.


“Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà! 
Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!
Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!
Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!
Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.” (estratto da Omelia di Giovanni Paolo II del 22 ottobre 1978)

Ora mi chiedo: Ma perché devo spalancare le porte a Cristo? Perché questa richiesta a me e a tutti gli uomini che, in nome della propria libertà ed autonomia, stanno cedendo alla tentazione di rifiutare Dio?
Ho cercato una risposta e ho trovato questa spiegazione dello stesso Giovanni Paolo II nella sua prima lettera enciclica “Redemptor hominis”.

Perché Gesù Cristo, è centro del cosmo e della storia

“Il redentore dell’uomo, Gesù Cristo, è centro del cosmo e della storia. A Lui si rivolgono il mio pensiero ed il mio cuore in questa ora solenne, che la Chiesa e l'intera famiglia dell'umanità contemporanea stanno vivendo.”

“In questo atto redentivo (di Gesù Cristo) la storia dell'uomo ha raggiunto nel disegno d'amore di Dio il suo vertice. Dio è entrato nella storia dell'umanità e, come uomo, è divenuto suo «soggetto», uno dei miliardi e, in pari tempo, Unico! Attraverso l'Incarnazione Dio ha dato alla vita umana quella dimensione che intendeva dare all'uomo sin dal suo primo inizio, e l'ha data in maniera definitiva."

“La Chiesa desidera servire quest'unico fine: che ogni uomo possa ritrovare Cristo, perché Cristo possa, con ciascuno, percorrere la strada della vita, con la potenza di quella verità sull'uomo e sul mondo, contenuta nel mistero dell'Incarnazione e della Redenzione, con la potenza di quell'amore che da essa irradia.” (estratti da Cap 1 e 13 della Lettera Enciclica Redemptor Hominis)

Samuele

1 commento:

  1. Grazie Samuele perchè la tua domanda non è per nulla scontata. Perchè infatti dovremmo aprire i nostri cuori a Cristo, il Nazareno di cui si dice che sia morto sulla croce e sia risuscitato il terzo giorno? ..eh chi ci crede più? E' passato forse troppo tempo perchè questa notiza faccia ancora scalpore...
    Eppure ci sono ancora oggi persone che danno la vita per Cristo e la Sua Chiesa, ci sono ancora uomini e donne impegnate nell'apostolato, nel diffondere il Vangelo in tutto il mondo.
    Potrei provare a rispondere alla tua domanda riportando semplicemente la mia esperienza...
    Io ho incontrato Cristo per la prima volta attraverso la fede di mia madre che fin da piccola mi portava a Messa e mi insegnava le preghiere, e poi sono stati importanti certamente anche i sacerdoti, le suore ed i catechisti che mi hanno aiutata a conoscere meglio Gesù ed il Suo Vangelo. Incontrare Cristo, attraverso l'amore degli altri ed attraverso la conoscenza progressiva della Sua Vita e della Sua Parola(il Vangelo)è stato per me fondamentale perchè io decidessi di aprire a Lui il mio cuore. Del resto come si fa a non aprire il cuore quando di fronte a noi c'è Colui che è Amore puro in ogni Suo gesto ed in ogni Sua Parola? A chi ha dubbi o a chi si tiene "lontano" da Gesù consiglio in amicizia la lettura del Vangelo...un pò alla volta, magari aiutati da qualche testo che ne spieghi con semplicità il significato oppure aiutati da amici un pochino più addentro al tema, oppure aiutati perchè no? da un sacerdote che può divetare una guida spirituale....
    Una Santa diceva che Gesù non Lo si ama perchè non Lo si conosce....
    Provare per credere...
    Con affetto

    Giuditta

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