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Maggio 2011: la fine del mondo….o no?
21 Maggio 2011 ore 7.30 –
Mi sveglio pieno di dolori come se avessi scaricato al porto e ancora mezzo
assonnato dò un rapido sguardo al calendario: sabato 21 Maggio 2011.
Qualcosa mi viene alla
mente riguardo questa data…ma non focalizzo, mi siedo sul letto e comincio a
far funzionare i neuroni. La prima cosa che mi viene in mente è che si tratta sicuramente
di un giorno in cui ho una marea di cose in programma da fare, la seconda è che
il giorno seguente sarà festeggiata Santa Rita da Cascia, la cosiddetta santa
dell’impossibile, ma c’è di sicuro altro….e poi all’improvviso ecco che ricordo
chiaramente: 21 maggio 2011 la fine del mondo! O almeno così avrebbe profetato
un pastore americano…
Mi vesto e rimango per
qualche secondo molto dubbioso sul da farsi. Il dubbio viene subito fugato e mi
metto all’opera con i miei impegni cominciando con una passeggiata all’aria
aperta: splendida giornata di sole con circa 30 gradi. Come può essere la fine
del mondo? “E’ un giorno troppo bello per essere la fine del mondo” dico tra me e me osservando il cielo
azzurro e la natura intorno a me. Allora inevitabilmente cominci a riflettere
su alcune cose. Non può arrivare proprio oggi la fine del mondo! Manca ancora
una giornata al termine del campionato di calcio e il prossimo anno la mia
squadra del cuore giocherà addirittura in Champion’s League; non ho ancora
visto le Piramidi, non siamo ancora sbarcati su Marte e soprattutto Al Bano ha
vinto solo una volta a Sanremo! No, non è assolutamente possibile. Forse quando
dicono: “La fine del Mondo” si riferiscono a Mondo ossia Emiliano Mondonico l’allenatore
che magari verrà nuovamente esonerato dalla sua squadra? Boh.
Rientrato a casa un vicino
di casa si presenta al cancello e ci fa dono di un sacchetto pieno di panini.
Mia madre accetta l’insolito regalo e alla mia domanda su come faremo a finirli
tutti prima della fine del mondo, non tarda una laconica risposta: “Beh in
qualche modo dovremo pur passare il tempo!”.
Nel frattempo rientra a
casa anche mio padre con il giornale e mentre legge le notizie relative al
giorno prima gli faccio presente che domani nessuno leggerà le notizie di oggi
se la profezia è reale…scoppio a ridere ma lui mi riporta subito alla realtà
facendomi notare che: “sai la giornata ancora non è finita…”, tutto viene
naturalmente sottolineato con un grande sorriso.
Uno degli impegni previsti è il lavaggio dell’auto. Il sole però causa una rapida asciugatura con conseguenti aloni sulla carrozzeria e per ben due volte mi vedo costretto a ripassarla con apposito panno umido. Decido che alla pulizia interna provvederò… un altro giorno, e dimentico della possibile fine del mondo provvedo a far letteralmente luccicare parabrezza e vetri delle portiere.
Uno degli impegni previsti è il lavaggio dell’auto. Il sole però causa una rapida asciugatura con conseguenti aloni sulla carrozzeria e per ben due volte mi vedo costretto a ripassarla con apposito panno umido. Decido che alla pulizia interna provvederò… un altro giorno, e dimentico della possibile fine del mondo provvedo a far letteralmente luccicare parabrezza e vetri delle portiere.
La giornata intanto
prosegue con la sempre più chiara convinzione dell’ennesima bufala quando, all’improvviso,
una strana sensazione mi pervade e un forte boato mi porta a guardare il cielo,
è un aeroplano, ma non è il velivolo che ruba la mia attenzione… il cielo si è
fatto nero all’improvviso e una forte pioggia cade a terra, ma soprattutto
sulla mia auto bella linda, tutto il lavoro buttato all’aria!
Sconsolato mi rendo conto che ho guardato il cielo azzurro con la certezza che sarebbe stata una giornata piena di sole… e ho sbagliato, che insieme a me hanno sbagliato i metereologi, che il pastore forse dovrebbe semplicemente fare il pastore senza buttarsi in assurde profezie ricordando che Il Vangelo dice che nemmeno gli angeli del cielo sanno quando sarà la fine del mondo e che prima la Parola di Dio dovrà essere annunciata a tutto il mondo.

Sconsolato mi rendo conto che ho guardato il cielo azzurro con la certezza che sarebbe stata una giornata piena di sole… e ho sbagliato, che insieme a me hanno sbagliato i metereologi, che il pastore forse dovrebbe semplicemente fare il pastore senza buttarsi in assurde profezie ricordando che Il Vangelo dice che nemmeno gli angeli del cielo sanno quando sarà la fine del mondo e che prima la Parola di Dio dovrà essere annunciata a tutto il mondo.
Ciò che è importante è che
la fine non ci colga impreparati ma pronti e soprattutto sereni verso noi
stessi, verso gli altri e verso il Signore….
Tobia
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