sabato 30 aprile 2011

BENEDETTO XVI - 6


Emmaus è la strada di ogni cristiano.




       


 La località di Emmaus non è stata identificata con certezza. Vi sono diverse ipotesi, e questo non è privo di una sua suggestione, perchè ci lascia pensare che Emmaus rappresenti in realtà ogni luogo: la strada che vi conduce è il cammino di ogni cristiano, anzi, di ogni uomo. Sulle nostre strade Gesù risorto si fa compagno di viaggio, per riaccendere i nostri cuori il calore della fede e della speranza e spezzare il pane della vita eterna. Nel colloquio dei discepoli con l'ignoto viandante colpisce l'espressione che l'evangelista Luca pone sulle labbra di uno di loro:<<Noi speravamo ...>>(24,21). Questo verbo al passato dice tutto: Abbiamo creduto, abbiamo seguito, abbiamo sperato ..., ma ormai tutto è finito. Anche Gesù di Nazaret, che si era dimostrato profeta potente in opere e in parole, ha fallito, e noi siamo rimasti delusi.

          Questo dramma dei discepoli di Emmaus appare come uno specchio della situazione di molti cristiani del nostro tempo. Sembra che la speranza della fede sia fallita. La stessa fede entra in crisi a causa di esperienze negative che ci fanno sentire abbandonati dal Signore. Ma questa strada per Emmaus, sulla quale camminiamo, può divenire via di purificazione e maturazione del nostro credere in Dio. 

          Anche oggi possiamo entrare in colloquio con Gesù ascoltando la sua Parola. Anche oggi, Egli spezza il pane per noi e dà se stesso come il nostro Pane. E così l'incontro con Cristo Risorto, che è possibile anche oggi, ci dona una fede più profonda e autentica, temprata, per così dire, attraverso il fuoco dell'evento pasquale; una fede robusta perchè si nutre non di idee umane, ma della Parola di Dio e della sua presenza reale nell'Eucarestia.

Emmanuale
Fonte: Autore : Benedetto XVI - Tratto dall'Avvenire dell'  8 Aprile 2008


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