Dagli scritti di Padre Monti, il fondatore della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, ricaviamo diversi concetti che, se applicati nella nostra vita personale, ci aiutano tantissimo a superare le difficoltà della nostra vita e di quella di chi sta attorno a noi e non di meno a preparare la nostra anima per la vita eterna in paradiso.
La prudenza cristiana è il sale di ogni
virtù e la preghiera è un tesoro inestimabile, una sorgente infinita di grazie.
Infatti se noi diamo un breve sguardo alla nostra vita andata: difficoltà
superate, grazie ricevute, favori a gran copia ottenuti, tutto dobbiamo alla
preghiera che deve essere sempre costante.
Padre Monti ha sperimentato nella
sua vita che se gli uomini ci chiudono la porta Iddio ci apre un portone ed in
questo si può vedere il disegno divino su
di noi. Inoltre se Dio ci sceglie ci da prove forti, ma comunque Lui è sempre con
noi.
Pensiamo alla nostra vita eterna, ed
ai nostri peccati da scontare, ed il primo rimedio sia il purgare l'anima di
ciò che a Dio dispiace. L'amore, infatti, è l'inizio dell'unico processo di
liberazione dal male, dal dolore, dal disagio umano, dalla solitudine.
"Carità sempre e con tutti, in modo particolare con quelli che si
comportano male, offendono, procurano dispiaceri. Tra il rimprovero e la punizione,
scegliamo la dolcezza.
In famiglia, a scuola, al lavoro,
negli incontri della giornata, ci vuole, quando serve, una correzione fraterna,
nel perdono delle offese, nella rinuncia a risentimenti e nel non provocare
divisioni.
Padre Monti, a imitazione del Divino
Maestro, usò sempre, nei confronti di tutti, modi dolci e amorevoli. L'integralità
con cui viveva gli insegnamenti evangelici lo rese magnanimo verso i propri
oppositori, perdonando con sincerità a chi gli aveva fatto del male.
Padre Monti soleva dire che per
godere buona salute di anima e di corpo, prendete radici di fede, verdi fronde
di speranza, rose di carità, viole di umiltà, gigli di purità, assenzio di
contrizione, legno della croce; legate tutto in un fascetto col filo della
rassegnazione; mettetelo a bollire sul fuoco dell'amore, nel vaso
dell'orazione, con vino di santa allegrezza, e acqua minerale di temperanza,
ben chiuso col coperchio del silenzio; lasciatelo la mattina nel sereno della
meditazione; prendere una tazza mattino e sera, e così godrete buona salute,
che di vero cuore ve la desidero.
Ancora dai
suoi scritti estrapoliamo questi suoi pensieri:
I mali di questo mondo giovano a
purificare lo spirito e danno occasione di esercitare e perfezionare la virtù.
Quando dunque il Signore vorrà visitarci con le infermità, si ricevano dalla
sua mano, considerandole come ordinate dalla divina provvidenza per il meglio:
si soffrano quindi con allegrezza e rassegnazione per acquistare maggior meriti
per il paradiso.
FONTE :
Titolo: In compagnia di PADRE MONTI; Autore: Aleandro Paritanti; Editore:
Editrice Monti.
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