venerdì 20 novembre 2015

UN UOMO CHE PIANGE



La vera storia di Gesù. Parte 1

            Quando Gesù giunge a Gerusalemme nell'anno 33, la situazione della città è lungi dall'essere brillante. Da molti decenni la città giudea è occupata dai Romani. Si tratta, è vero, di una presenza discreta, ma i giudei la sentono dolorosamente e, soprattutto, sanno che il procuratore Ponzio Pilato e le sue scarse milizie fanno parte di un vasto dispositivo che copre la maggior parte del mondo allora conosciuto. Questo il presente. Quanto al futuro, Gesù lo prevede e l'annuncia con le lacrime agli occhi: Gerusalemme sarà distrutta, il Tempio profanato, perché Dio abbandonerà al suo destino la Città Santa dei Giudei, troppo spesso ribelle alla sua volontà.

            Una strada della Giudea, a pochi chilometri da Gerusalemme, nel pomeriggio. Un gruppo di uomini si avvicina di buon passo alla capitale. Sono una ventina: Gesù, gli apostoli e alcuni discepoli. Gerusalemme è vicina, ma ancora non si vede. Bisogna salire lungo una dolce altura detta Monte degli Ulivi e di lassù si potrà vederla. Poi, non resterà che discendere l'altro versante del Monte, varcare la valle del torrente Cedron e la nuova salita porterà dentro la Città Santa.

            E' una marcia gioiosa, perché la piccola comitiva ha trascorso alcuni giorni a Betania, in casa di amici molto ospitali. Poi, lungo il cammino, spontanei applausi hanno salutato il passaggio di  Gesù. Ma ora la marcia s'interrompe. Due discepoli, che si erano allontanati, tornano nel gruppo tirandosi dietro un asinello, improvvisano una specie di sella con i loro mantelli e Gesù vi sale. Altri discepoli fanno dei loro mantelli un rustico tappeto in terra, altri ancora vanno a tagliare fronde nella compagna e tornano di corsa sventolandole. Gesù, sul suo asinello, si trova preceduto e seguito da una folla festosa, che diventa sempre più fitta e grida sempre più forte. E lo chiama con un titolo santo, lo chiama re.

            <<Gloria al re dei Giudei!>>. <<Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore">>. <<Benedetto il regno, che sta venendo del padre nostro David!>>.

            Ora Gerusalemme è apparsa, dall'altura. Eccola, oltre il Cedron, con le mura i palazzi, eccola col suo Tempio. Un brivido di esaltazione gioiosa si diffonde tra la folla.
            Gesù, invece, non partecipa all'euforia generale, Anche i suoi occhi vedono Gerusalemme, ma non sorridono. Gesù osserva e tace, con un'espressione triste e assente. Poi, d'improvviso, ha come un crollo: sgomenti, i discepoli lo vedono piangere.

            Subito egli rivela il motivo della sua sofferenza: <<Oh, Gerusalemme, se tu avessi compreso il messaggio di pace che ti ho portato!>>.

            E aggiunge: <<Verranno su te giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee. Ti investiranno e ti stringeranno da ogni parte. Schiacceranno a terra te e i tuoi figli dentro di te. Non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai riconosciuto il momento in cui fosti visitata>>.

FONTE: Titolo: La vera storia di Gesù; Editore: San Paolo.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari