lunedì 23 novembre 2015

IMPORTANZA DELLA TESTIMONIANZA DI VITA



Evangelii Nuntiandi. Parte 3

Importanza primordiale della testimonianza di vita

            Essa deve essere anzitutto proclamata mediante la testimonianza. Con tale testimonianza, senza parole, questi cristiani fanno salire nel cuore di coloro che li vedono vivere, domande irresistibili: perché sono così? Perché vivono in tal modo? Che cosa o chi li ispira? Perché sono in mezzo a noi? Ebbene, una tale testimonianza è già una proclamazione silenziosa, ma molto forte ed efficace della Buona Novella. 

            Altre domande sorgeranno, più profonde e più impegnative, provocate da questa testimonianza che comporta presenza, partecipazione, solidarietà, che è un elemento essenziale, generalmente il primo, nella evangelizzazione.

Necessità di un annuncio esplicito

            La più bella testimonianza si rivelerà a lungo impotente, se non è illuminata, giustificata - ciò che Pietro chiamava <<dare le ragioni della propria speranza >> -, esplicitata da un annuncio chiaro e inequivocabile del Signore Gesù. La Buona Novella, proclamata dalla testimonianza di vita, dovrà dunque essere presto o tardi annunziata dalla parola di vita.

            La Chiesa, continuamente travagliata dal desiderio di evangelizzare, non ha che un assillo: chi inviare ad annunziare il mistero di Gesù? In quale linguaggio annunziare questo mistero? Come fare affinché esso si faccia sentire e arrivi a tutti quelli che devono ascoltarlo?

            Nel dinamismo della evangelizzazione, colui che accoglie il Vangelo come Parola che salva, lo traduce normalmente in questi gesti sacramentali: adesione alla Chiesa, accoglimento dei Sacramenti, che manifestano e sostengono questa adesione mediante la grazia, che conferiscono.

Fa sorgere un nuovo apostolato

            Finalmente, chi è stato evangelizzato a sua volta evangelizza. E' impensabile che un uomo abbia accolto la Parola e si sia dato al Regno, senza diventare uno che a sua volta testimonia e annunzia.

            L'evangelizzazione è un processo complesso e dagli elementi vari: rinnovamento dell'umanità, testimonianza, annuncio esplicito, adesione del cuore, ingresso nella comunità, accoglimento dei segni, iniziative di apostolato.

            Con questa Esortazione Apostolica vogliamo esaminare il contenuto dell'evangelizzazione, i mezzi per evangelizzare, e nel precisare a chi si indirizza l'annunzio evangelico e chi ne ha oggi l'incarico.

Al centro del messaggio: la salvezza in Gesù Cristo

            L'evangelizzazione conterrà sempre anche - come base, centro e insieme vertice del suo dinamismo - una chiara proclamazione che, in Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, morto e risuscitato, la salvezza è offerta ad ogni uomo, come dono di grazia e misericordia di Dio stesso.

Messaggio che coinvolge tutta la vita

            L'evangelizzazione non sarebbe completa se non tenesse conto del reciproco appello, che si fanno continuamente il Vangelo e la vita concreta, personale e sociale, dell'uomo.

In legame necessario con la promozione umana

            Tra evangelizzazione e promozione umana - sviluppo, liberazione - ci sono infatti dei legami profondi. Legami di ordine antropologico, perché l'uomo da evangelizzare non è un essere astratto, ma è condizionato dalle questioni sociali ed economiche.

            Noi abbiamo voluto sottolineare questo ricordando che è impossibile accettare che nell'evangelizzazione si possa o si debba trascurare l'importanza dei problemi, oggi così dibattuti, che riguardano la giustizia, la liberazione, lo sviluppo e la pace nel mondo.

Contributo specifico della Chiesa

            Noi siamo lieti che la Chiesa prenda coscienza sempre più viva della maniera propria, fondamentalmente evangelica, che essa ha di collaborare alla liberazione degli uomini. E che cosa fa? Cerca sempre più di suscitare numerosi cristiani che si dedichino alla liberazione degli altri.

La libertà religiosa

            Da questa giusta liberazione legata all'evangelizzazione, che mira ad ottenere strutture salvaguardanti le libertà umane, non può essere superata l'assicurazione di tutti i fondamentali diritti dell'uomo, fra i quali la libertà religiosa occupa un posto di primaria importanza.

Alla ricerca dei mezzi adatti

            Questo problema del  <<<come evangelizzare>> resta sempre attuale perché i modi variano secondo le circostanze di tempo, di luogo, di cultura, e lanciano pertanto una certa sfida alla nostra capacità di scoperta e di adattamento.

FONTE: Titolo: Evangelii Nuntiandi; Autore: Paolo VI; Editore: ELLEDICI

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