Evangelii Nuntiandi. Parte 3
Importanza
primordiale della testimonianza di vita
Essa deve essere anzitutto proclamata mediante la
testimonianza. Con tale
testimonianza, senza parole, questi cristiani fanno salire nel cuore di coloro
che li vedono vivere, domande irresistibili: perché sono così? Perché vivono in
tal modo? Che cosa o chi li ispira? Perché sono in mezzo a noi? Ebbene, una
tale testimonianza è già una proclamazione silenziosa, ma molto forte ed
efficace della Buona Novella.
Altre domande sorgeranno, più profonde e più impegnative,
provocate da questa testimonianza che comporta presenza, partecipazione, solidarietà,
che è un elemento essenziale, generalmente il primo, nella evangelizzazione.
Necessità
di un annuncio esplicito
La più bella testimonianza si rivelerà a lungo impotente,
se non è illuminata, giustificata - ciò che Pietro chiamava <<dare le
ragioni della propria speranza >> -, esplicitata da un annuncio chiaro e
inequivocabile del Signore Gesù. La Buona Novella, proclamata dalla
testimonianza di vita, dovrà dunque essere presto o tardi annunziata dalla
parola di vita.
La Chiesa, continuamente travagliata dal desiderio di
evangelizzare, non ha che un assillo: chi inviare ad annunziare il mistero di
Gesù? In quale linguaggio annunziare questo mistero? Come fare affinché esso si
faccia sentire e arrivi a tutti quelli che devono ascoltarlo?
Nel dinamismo della evangelizzazione, colui che accoglie
il Vangelo come Parola che salva, lo traduce normalmente in questi gesti
sacramentali: adesione alla Chiesa, accoglimento dei Sacramenti, che
manifestano e sostengono questa adesione mediante la grazia, che conferiscono.
Fa
sorgere un nuovo apostolato
Finalmente, chi è stato evangelizzato a sua volta
evangelizza. E' impensabile che un uomo abbia accolto la Parola e si sia dato
al Regno, senza diventare uno che a sua volta testimonia e annunzia.
L'evangelizzazione è un processo complesso e dagli
elementi vari: rinnovamento dell'umanità, testimonianza, annuncio esplicito,
adesione del cuore, ingresso nella comunità, accoglimento dei segni, iniziative
di apostolato.
Con questa Esortazione Apostolica vogliamo esaminare il
contenuto dell'evangelizzazione, i mezzi per evangelizzare, e nel precisare a
chi si indirizza l'annunzio evangelico e chi ne ha oggi l'incarico.
Al
centro del messaggio: la salvezza in Gesù Cristo
L'evangelizzazione conterrà sempre anche - come base,
centro e insieme vertice del suo dinamismo - una chiara proclamazione che, in
Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, morto e risuscitato, la salvezza è
offerta ad ogni uomo, come dono di grazia e misericordia di Dio stesso.
Messaggio
che coinvolge tutta la vita
L'evangelizzazione non sarebbe completa se non tenesse
conto del reciproco appello, che si fanno continuamente il Vangelo e la vita
concreta, personale e sociale, dell'uomo.
In
legame necessario con la promozione umana
Tra evangelizzazione e promozione umana - sviluppo,
liberazione - ci sono infatti dei legami profondi. Legami di ordine
antropologico, perché l'uomo da evangelizzare non è un essere astratto, ma è
condizionato dalle questioni sociali ed economiche.
Noi abbiamo voluto sottolineare questo ricordando che è
impossibile accettare che nell'evangelizzazione si possa o si debba trascurare
l'importanza dei problemi, oggi così dibattuti, che riguardano la giustizia, la
liberazione, lo sviluppo e la pace nel mondo.
Contributo
specifico della Chiesa
Noi siamo lieti che la Chiesa prenda coscienza sempre più
viva della maniera propria, fondamentalmente evangelica, che essa ha di
collaborare alla liberazione degli uomini. E che cosa fa? Cerca sempre più di
suscitare numerosi cristiani che si dedichino alla liberazione degli altri.
La
libertà religiosa
Da questa giusta liberazione legata all'evangelizzazione,
che mira ad ottenere strutture salvaguardanti le libertà umane, non può essere
superata l'assicurazione di tutti i fondamentali diritti dell'uomo, fra i quali
la libertà religiosa occupa un posto di primaria importanza.
Alla
ricerca dei mezzi adatti
Questo problema del
<<<come evangelizzare>> resta sempre attuale perché i
modi variano secondo le circostanze di tempo, di luogo, di cultura, e lanciano
pertanto una certa sfida alla nostra capacità di scoperta e di adattamento.
FONTE: Titolo: Evangelii
Nuntiandi; Autore: Paolo VI; Editore: ELLEDICI
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