E' vero che si sente dire, da più parti ormai, che i giovani accettano sempre meno le regole della vita sociale? In base a quali principi si fanno un'idea su ciò che è bene o è male? Hanno essi principi o valori di riferimento? L'idea è che, i giovani siano molto diversi, sotto il profilo morale rispetto alle generazioni precedenti.
Non ci sono più i valori, dice un giovane, o meglio ci sono nuovi valori. Alcuni valori delle nuove generazioni sono il successo, la ricchezza, la potenza. I valori delle generazioni precedenti sono quello della famiglia, del rispetto, della fiducia, della fede, che sono stati sostituiti con i nuovi.
Si può parlare, per alcuni giovani, di un'eclissi morale che sarebbe applicabile anche alle generazioni precedenti? Nella cultura odierna non è molto contemplabile l'idea di sacrificio. Un giovane dice che, secondo lui, non ci sia più la voglia di sacrificarsi per l'amicizia. Questo ragazzo esprime, anche, un'altro concetto e cioè che a trasmettere questi principi ai giovani, siano proprio gli adulti dai 50 ai 60 anni che utilizzano mezzi, metodi e sitazioni per i quali non servono più quei valori morali che si potrebbero definire equi, buoni e giusti. Dice ancora, il ragazzo, che è quasi affascinante conoscere persone che hanno un buon tenore di vita. E' un tipo di società, la nostra, che incarna situazioni che ti portano a credere che quello sia il modella e invece, di modelli, ce ne sono tanti altri. E in questa situazione, i media, hanno la loro bella parte di responsabilità.
Emmanuele
Fonte: Titolo: " COME CANNE AL VENTO"; Autore: Don Chino Pezzoli; Editrice: FONDAZIONE PROMOZIONE E SOLIDARIETA' UMANA.
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