domenica 13 febbraio 2011

GIOVANI - 2

Il cardinal Martini propone una meditazione sulla convocazione
e la trae dal cap. 24 del libro di Giosuè : <<Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele in Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio>>. E' stato scelto questo testo perchè descrive l'assemblea del popolo di Dio per rinnovare l'alleanza col Signore, Signore della Terra e della Storia. Ma ci si chiede quale sia il senso della convocazione. Chi fu convocato a Sichem da Giosuè? E quindi chi convocò Gesù? E per quali valori si viene convocati? Il senso di questa convocazione era di prendere coscienza maggiore dell'identità del popolo di Dio, e dell'urgenza della missione che doveva compiere. Gesù vuole che i suoi discepoli prendano coscienza di come devono essere in un mondo difficile, oscuro, ostile. Il cardinale domanda ai giovani :
vi sentite di farvi convocare? Ci sono delle resistenze a farvi convocare? Quali sono le mie sensazioni dentro di me? Provo pigrizia, stanchezza, svogliatezza? A volte queste cose celano il timore di impegnarsi? Oppure mi chiedo se per me queste cose sono troppo impegnative? Oppure ho paura del giudizio degli altri? Oppure ancora non voglio guardare in me stesso?
Perciò ascoltare può significare non avere frastuono interiore. In me ci sono pensieri, distrazioni, avidità, bramosie, ambizioni, reticenze, orgoglio, irritazioni che mi impediscono l'ascolto? Il cardinale propone ai giovani di dedicare ogni giorno un minuto di silenzio, di ascolto.

Fontr: Autore: Carlo Maria Martini. Titolo:"LIBERI DI CREDERE". Editore : indialogo

Emmanuele

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