lunedì 15 novembre 2010

Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo

Gentilissimo navigatore,

                                            desidero farti vedere cosa ho trovato sotto il "vello" di Gedeone.

Domenica 21 novembre 2010, per il rito romano, sarà la solennità di Cristo Re dell'Universo, ultima celebrazione domenicale del tempo ordinario. Gesù, secondo la testimonianza di san Luca,  intende sottolineare la radicale differenza tra la sua regalità e quella dei potenti di questo mondo, avidi di domini, onori e riccchezze. Gesù è inchiodato sulla croce in mezzo a due malfattori giustiziati insieme a Lui. Gesù mostra la sua regalità sulla croce. A quello che gli dice: "Ricordati di me, quando sarai..." risponde: "Oggi sarai con me... in Paradiso".  Nessun re terreno può portare qualche suddito in paradiso; men che meno dare il paradiso qui sulla terra. Gesù, crocifisso per la sua debolezza, per la sua sottomissione al Padre, ci mostra che il giorno della morte è il giorno della salvezza, che egli dona al ladrone pentito. La vita è stare con Cristo, perché dove c'è Cristo, là c'è il regno.
Gesù è re. E' immagine del Dio invisibile. Generato prima di ogni creatura... Cristo è per l'intero universo il punto di riferimento, in punto di convergenza, "l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine"(Ap 22,13). "Tutte le cose sono state create in vista di Lui. Egli è prima di tutte le cose, tutte sussistono in Lui. Egli è il capo del corpo che è la Chiesa". "Redentore", "Capo della Chiesa", "Primogenito" non sono titoli metaforici. La salvezza non è una specie di telo gettato sui nostri peccati. La salvezza è il perdono che trasforma  il peccatore perdonato. Questa riconciliazione universale, cosmica è stata ottenuta "con il sangue della sua croce". La croce è la grande misericordia di Dio. La croce che hai, la sofferenza che hai, le tribolazioni che hai... non sono maledizione. Sono le contingenze attraveso le quali Gesù viene  cercare frutti di vita eterna nella nostra vita terrena. La croce è salvezza per gli uomini, potenza per quelli che credono. La croce è la scala per la quale l'uomo può essere portato dalla terra al cielo.
Ci è stato dato il Re dell'universo, per mezzo del quale Dio ha voluto "riconciliare a sè tutte... le cose che  stanno sulla terra e quelle nei cieli". Cristo ha  inaugurato  e aperto la porta del Regno sulla croce. Ormai, chiunque si volga a lui dicendo: "Gesù, ricordati di me", Egli risponde: "In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso".

Gedeone

1 commento:

  1. Un detto dice che Gesù ogni mattina si alza e si siede sul trono del giudizio per giudicare il mondo...pochi istanti dopo si rende conto che in pochi si salverebbero e così si alza e si siede su quello della misericordia.
    Ecco come più volte ho cercato di immaginare Cristo fisicamente: come un uomo imponente seduto ad un trono perchè se fosse un uomo esile e "molliccio" come potrebbe fare opera di convincimento nel cuore delle persone? "La vita è stare con Cristo" dice il nostro fratello Gedeone, ecco forse la risposta alla domanda su chi sia questo Re. La vita, ossia il centro del tempo dell'uomo. Perchè mai Levi avrebbe dovuto alzarsi dal suo banco alla semplice parola "SEGUIMI"? Chissà quanti altri uomini già avevano chiesto a Levi di cambiare lavoro. O perchè Zaccheo sarebbe sceso dall'albero alla parola "SCENDI SUBITO"? Possibile nessuno abbia chiesto quantomeno di scendere per evitare il rischio di farsi male? Eppure Zaccheo obbedì solo a Gesù. Non era forse più redditizio continuare ad essere pescatori di pesci che di uomini per Simone ed Andrea? con il pescato avrebbero quantomeno potuto dar da mangiare ai loro cari. Eppure seguirono quest'uomo, e non solo, sulla sua parola gettarono le reti dopo una giornata magra, probabilmente a qualcun altro avrebbero risposto: "non insistere perdiamo solo tempo".
    Ti chiediamo Gesù di avere la forza di seguirti ogni giorno....e ti chiediamo di ricordarti di noi

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