Il piede dell'Immacolata

quadro donato da Papa Pio IX al Beato Luigi Monti

Inizia questa settimana la novena dell'Immacolata.

Ma chi è questa donna? Chi è Maria? E' colei che ci è stata "donata" e si sa che un dono non può essere  fatto che col cuore e soprattutto per la felicità della persona che lo riceve.

Il santo Curato d'Ars la descrive con queste parole: "Gesù Cristo, dopo averci dato tutto ciò che poteva darci, vuole ancora farci eredi di ciò che ha di più prezioso, vale a dire della sua Santa Madre..." e ancora: "Quando le nostre mani hanno toccato degli aromi, profumano tutto ciò che toccano. Facciamo passare le nostre preghiere dalle mani della Santa Vergine, le profumerà"...

E allora approfittiamo di questa novena per domandare tutto ciò che la nostra anima può necessitare. Domandiamolo tramite Maria.

Vi proponiamo la poesia "Il piede dell'Immacolata" di Padre Aleandro Paritanti superiore provinciale   della Congregazione dei Figli dell'Immacolata. Questi versi racchiudono al tempo stesso la bellezza e la forza di questa donna prediletta da Dio.

"Piede delicato e innocente

schiaccia l'infame mentitore

sdraiato comodamente sul mondo

casa abitata dall'uomo

creatura sublime e caduta nel fango.

Al tuo candore immacolato

l'antico serpente soggiace

e soffia bavoso il suo male

al tuo camminare lieve

bellezza luminosa libera

speranza di chi nelle tenebre

vive e respira l'affanno

di giorni maledetti e infernali.

Libera, doce Regina dei cuori,

il mondo e la vita terrena

dal torbido raccontare menzogne

del nemico acerrimo e codardo

le verità capovolte e inquiete

e conduci nel cielo stellato

i nostri desideri di figli.

Sorridi al nostro passaggio

faticoso e solitario

sulla terra affidata

per camminare in santità"

Ringraziamo Padre Aleandro per la poesia e Emanuele di Trento per gli spunti di riflessione.