mercoledì 6 settembre 2017

IL MESSAGGIO DI FATIMA




           Riportiamo in questo post, una breve analisi  di una parte del Messaggio di Fatima sull'appello alla conversione.










            Fra i segni dei tempi, ha detto san Giovanni Paolo II, <<risalta Fatima, che ci aiuta a vedere la mano di Dio, Guida provvidenziale e Padre paziente e misericordioso anche di questo XX secolo>>. Da parte sua, Benedetto XVI ha sottolineato questo aspetto dicendo che Fatima è <<la più profetica delle apparizioni moderne>>. In realtà, denuncia le maschere del male, che provoca nel mondo tanto ingiusto dolore e raggiunge, a volte, i membri della Chiesa: da una parte, i meccanismi che portano alla guerra, l'ateismo che vuole cancellare le impronte di Dio in questo mondo, i poteri economici che non cercano altro che il loro vantaggio a spese dei poveri e dei deboli, la persecuzione contro la Chiesa e contro i santi che si oppongono agli idoli creati dagli interessi umani; dall'altra, l'ipocrisia o l'infedeltà di coloro che, nella Chiesa, si lasciano dominare dall'apatia e dallo spirito mondano: la comodità, la corruzione o la ricerca di potere. La sofferenza della Chiesa, diceva Benedetto XVI in viaggio verso Fatima, arriva anche dal peccato che esiste nella Chiesa, quindi abbiamo bisogno di imparare la penitenza, di accettare la purificazione, di chiedere perdono.
           
            Il messaggio di Fatima è un pressante appello alla conversione e alla penitenza. La reiterata richiesta affinché gli uomini non offendano più Dio, la tristezza di Nostra Signora come espressione di non indifferenza davanti ai peccati commessi, l'invito alla preghiera e al sacrificio per i peccatori sono allo stesso tempo denuncia del male, appello alla conversione e affermazione categorica dell'amore di Dio. Come afferma il cardinale Ratzinger, nel commento teologico sul segreto di Fatima, la <<parola chiave di questa [terza]parte del "segreto" è il triplice grido: "Penitenza, Penitenza, Penitenza!" Ci ritorna alla mente l'inizio del Vangelo: <<paenitemini et credite evangelio>> (Mc 1, 15). Comprendere i segni del tempo significa: comprendere l'urgenza della penitenza, della conversione, della fede>>.

FONTE: Dalla Lettera pastorale della Conferenza Episcopale Portoghese nel centenario delle apparizioni di Nostra Signora a Fatima nel sito web <http://www.conferencia-episcopal.pt/v1/fatima-sinal-de-esperanca-para-o-nosso-tempo>

Rivista Cristianità, Numero 384, pag 56

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