lunedì 17 luglio 2017

VOCAZIONE DI SR. MARIA ROSA PRIORA DI CASCIA



             Anche in una semplice intervista, che potremmo dire di poco interesse, si trova, tra le pieghe del testo, dei concetti interessanti da approfondire, e fare propri.

Sr. Maria Rosa: <<Ciascuno di noi è unica e irripetibile>>.

            Suor Maria Rosa, perché hai scelto la clausura? E com'era la tua vita prima?
Fino a 18 anni, desideravo formare una famiglia e quindi per me era scontato andare in quella direzione. È vero che sin da piccola, cercavo già momenti di raccoglimento, uno spazio mio in un prato dove si vedevano le montagne, in periferia ... Mi piaceva pregare. Così, il mio parroco mi ha consigliato di fare un corso vocazionale, per capire e approfondire la mia strada. Durante il corso ho capito una cosa importante: Dio affida a ognuno di noi un compito - e a nessun altro - e questo vuol dire che per il Signore, ciascuno di noi è unico e irripetibile. Quindi se non lo accetti, se non aderisci, quello spazio che era per te non viene occupato da nessuno. Questo concetto mi ha fatto domandare: e io quale ruolo ho? E se il Signore mi chiede qualcosa di più?
Come vive una "monaca di Santa Rita"?

            Abbiamo diversi momenti di preghiera comunitari. La comunità è l'espressione di quello che anima la singola monaca, diventa l'unità dei cuori della liturgia.

            Essere monaca di vita contemplativa in una realtà come questa del nostro santuario di Cascia, che accoglie più di 1 milione di pellegrini l'anno, può sembrare un paradosso, ma dice Sant'Agostino: quello che hai scoperto di Dio tu devi trasmetterlo all'altro. Ecco, noi comunichiamo ai pellegrini quello che riceviamo nella preghiera.

Cosa dici a chi viene qui a chiedere ascolto?

            Fidarsi del Signore, solo questo. Il resto viene da sé. Davanti alla tua croce, tu ti senti una persona morta, se accogli la tua croce puoi risorgere.

            Ci sono persone che vivono situazioni molto difficili. L'unica cosa che posso fare come monaca è farmi carico di quella situazione, capendola e pregando il Signore.

Tutte noi cerchiamo di far capire a chi ci sta davanti che non è solo.

FONTE: Dalle Api alle Rose. La Rivista di Santa Rita da Cascia; N. 3 mag-giu 2017

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