giovedì 13 luglio 2017

LA MALATTIA E LA SOFFERENZA NELLA FAMIGLIA 1



            Attraverso il Centro della pastorale sanitaria della Diocesi di Roma, che vuole porgere un messaggio di speranza cristiana a tutte le Famiglie provate dal dolore di un proprio caro ammalato, possiamo introdurci nel mondo della malattia e della sofferenza, per capirne le dinamiche, e per capirne, noi stessi, il significato, e crescendo così in questo argomento non così lontano da noi e cioè, che un giorno, potrebbe interessare anche noi.

Carissima famiglia,

            ci rivolgiamo a te che in questo periodo sei visitata e provata dalla malattia di un tuo familiare, e quasi in punta di piedi umilmente, vorremmo offrirti il nostro aiuto per portare il peso e la fatica di questa prova.

            San Paolo scrivendo ai cristiani di Corinto dice che: "Se un membro della comunità soffre, tutti gli altri soffrono con lui" (1 Cor 12,16). Questo crediamo che valga anche per te famiglia, ora che un tuo congiunto è "ferito dalla malattia" ma vale anche per noi cristiani nei tuoi riguardi. Certamente a causa della malattia, gli equilibri della vita familiare si sono rotti o alterati, il tumulto dei sentimenti sconvolge non solo l'animo del tuo caro malato ma anche quello di voi parenti.

            Per ristabilire un nuovo equilibrio occorre del tempo e tanta pazienza, ma forse anche un aiuto dall'esterno che permetta di scoprire i valori nascosti della vita, quando questa è segnata dalla malattia.
            Come comunità di cristiani noi vorremmo aiutarti, consolandoti, ascoltando e offrendo i nostri servizi, fino a dove possiamo, ma sopratutto cercando insieme, attraverso queste brevi note, di scoprire, alla luce del Vangelo e della Pasqua di morte e risurrezione di Gesù, se c'è qualche nascosto significato nella malattia, nella sofferenza che immediatamente non appare, ma che alla luce della fede siamo sicuri esiste.

            Molti pensano che la malattia sia un castigo di Dio che colpisce anche chi non ha fatto nulla di male, per cui è facile sentirsi arrabbiati con tutto il mondo, e prima di tutto con Dio. Ci si vorrebbe ribellare a questi avvenimenti che colpiscono la nostra famiglia, che sono ingiustificati e senza senso, difficili da sopportare. E Dio sembra che stia in silenzio di fronte al male e non risponda alle nostre richieste e ci lascia soli.

            Ma non è così, perché per il Signore, non tutto ciò che fa soffrire danneggia l'uomo; talvolta lo fa crescere in generosità, in apertura verso gli altri, in sapienza e grazia davanti a Lui e davanti agli uomini e gli fa scoprire risorse, energie, possibilità che erano nascoste o assopite.

            Cara famiglia, vorremmo contribuire anche noi a sanare le ferite che si sono aperte tra voi e dentro di voi a causa della malattia per costruire insieme alle altre famiglie che vivono la stessa esperienza, una rete di solidarietà, di amicizia, di aiuto, che permetta di affrontare la nuova situazione di vita più attrezzati e sereni.       

FONTE: Titolo: La malattia e la sofferenza nella famiglia; Autore: Diocesi di Roma

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