<<Cos'è il Natale per me,
oggi?>>. Alzi la mano chi non si è mai posto almeno una volta questa
domanda ... e non ha faticato a darsi una risposta persuasiva. Sembra quasi che
la frenesia di luci e di suoni che a Natale attraversa le città come una scossa
elettrica invada al tempo stesso i pensieri, lasciandovi a volte più confusione
che pace, più spaesamento che serenità. Su una cosa però tutti sembrano essere
d'accordo: il Natale è la festa dei bambini.
Il vero motore di tutto è
l'amore che unisce grandi e piccini.
Quelle
parole: "Hanno sloggiato Gesù", sono risuonate così vere dentro di
me! Potrei avere altre statuette di Gesù bambino? Vorrei trasmettere il vostro
messaggio ad altri ... è stato il più bel Natale da tanto tempo, mi ha riempito
il cuore di calore!>>.
Chissà cosa avranno pensato i
clienti che, entrando nel supermercato "Esselunga" di Firenze, si
sono trovati quell'enorme scritta: <<Hanno sloggiato Gesù dal
Natale>>! Prima di iniziare, i bambini si mettono d'accordo: vogliamo
offrire alle persone Gesù, Gesù nella culla ma anche Gesù vivo fra loro, perché
tutti si ricordino che il Natale è la sua festa.
Gli sguardi dei passanti sono
perplessi: <<Sarà una nuova trovata pubblicitaria?>>. Qualcuno si
ferma a leggere la meditazione di Chiara
sul Natale, ingrandita su due pannelli, altri, più coraggiosi, si fanno avanti
e chiedono spiegazioni.
Una signora, ripassando dopo aver
fatto la spesa, dice a Luca e Francesco: <<Certo, entrare in un
supermercato ed essere accolti da dei bambini così sorridenti che ti offrono
Gesù Bambino è sconvolgente. Pensiamo di poter trovare tutto in un
supermercato, ma mai avrei messo in conto di poter tornare a casa portando con
me Gesù!>>.
Appendono un grande cartellone con un
disegno natalizio e la meditazione di Chiara Lubich: Hanno sloggiato Gesù.
Tre clienti di un supermercato non
vorrebbero più andare via: hanno incontrato Gesù.
<<Oggi è nato il Bambin
Gesù>>, cantano i gen 4 (i gen 4 sono i bambini del Movimento di Chiara
Lubich) . Le persone si fermano incuriosite a leggere il messaggio, guardano il
disegno ... ma sono pochi quelli che prendono Gesù con sé. Buone feste,
signora!>>, esclama Kristina, sorridendo a una signora che passa veloce.
Lei si gira: <<Grazie!>>, ma non si ferma. Passa qualche minuto ed
ecco che la signora torna: <<Mi hai augurato "Buone feste" con
una tale dolcezza>> dice a Kristina <<che non ho potuto fare a meno
di tornare indietro!>>, e porta a casa un piccolo Gesù.
Le
ore scorrono, il freddo si fa pungente; la gente passa senza fermarsi.
<<Magari, se gli andiamo incontro noi ... >> propone Zorica a Filip.
Prendono due Gesù Bambino a testa e si avviano. Sono timidi, e non sanno come
fermare la gente ... Finalmente si fanno coraggio e offrono Gesù a una signora.
Lei dice di no, e così anche diversi altri. Ma Zorica e Filip non si arrendono:
per amore a Gesù vale la pena insistere senza scoraggiarsi.
Un pagliaccio che intrattiene i
clienti di un centro commerciale di Brescia, attirato dalle gen 4, chiede loro:
<<Chi siete? Che ci fate qui con questa bancarella?>>. Le bambine
gli spiegano perché sono lì, e il pagliaccio decide di aiutarle richiamando la
gente: <<E' Natale, portate Gesù nelle vostre case ... I soldi che
lascerete li daremo ai bambini poveri del mondo>>. Il direttore del centro
commerciale di tanto in tanto esce dal suo ufficio per tener d'occhio
l'insolito gruppetto ... Ma quando alla fine vede le bambine avvicinarsi con
Gesù Bambino tra le mani per offrirlo proprio a lui, si scioglie e dice :
<<Tornate quando volete, qui per voi c'è sempre posto!>>.
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