In mezzo a tante notizie tristi e negative, che vediamo tutti nei nostri telegiornali,
quello che vorremmo fare è cercare di dare anche notizie positive recenti e
meno recenti. Con tutte le notizie nazionali ed internazionali si potrebbe dire
che c'è aria pesante in giro. Venti di guerra, non a caso il pontefice
Francesco ha detto che siamo di fronte ad una guerra mondiale a pezzi, che
potrebbe sfuggire di mano ai potenti del mondo che non sono in grado di
rassicurarci.
I rapporti tra le nazioni
danno segno di sgretolamento senza entrare nei particolari di cui ovviamente si
potrebbe dire molto. Ci troviamo di fronte ad un Mondo che muore, ma
all'interno del quale ci sono segni di un nuovo Mondo che nasce, che stà
nascendo, ad opera delle persone di buona volontà. La cristianità è destinata a
rinascere e a vincere sul male che la circonda.
Il "cristero" 14enne Josè,
morto martire, è salito agli onori degli altari il
25.01.2016
Il 22 gennaio papa Francesco ha
firmato il decreto che riconosce un miracolo al giovane Josè Sanchez del Rio, autorizzando così la sua canonizzazione. Il
14enne messicano è morto martire nel 1928 durante la rivolta dei "cristeros", che si opposero alle
persecuzioni anticattoliche ordinate dall'allora presidente del Messico
imbracciando le armi.
<<VIVA
CRISTO RE!>>. Il giovane si era unito alla rivoluzione per amore di
Cristo Re e della Madonna di Guadalupe. Troppo piccolo per combattere, era
diventato il portabandiera di quello strano esercito. Il 6 febbraio 1928, nella
cruenta battaglia di Cotija, venne catturato dall'esercito governativo. I
soldati gli offrirono la liberazione e ogni bene, chiedendogli in cambio di
rinnegare la sua fede. Davanti al suo rifiuto, il 10 febbraio alle 23, lo
torturarono e lo portarono al cimitero. Qui gli chiesero per l'ennesima volta
di rinnegare la sua fede, ma il giovane continuò a gridare <<Viva Cristo
Re!>>. Infastiditi dalla sua ostivazione, lo accoltellarono alla schiena
e lo finirono con un colpo di pistola.
LA LETTERA.
Sul corpo gli ritrovarono questo biglietto: <<Cara mamma, mi hanno
catturato, stanotte sarò fucilato. Ti prometto che in Paradiso preparerò un
buon posto per tutti voi. Firmato: il tuoJosè, che muore in difesa della fede
cattolica per amore di Cristo Re e della Madonna di Guadalupe>>.
SUBITO
SANTO.La storia di Josè Sanchez del Rio è al centro del film Cristiada, portato nelle sale italiane nel 2014 anche grazie al
settimanale Tempi. Il giovane è stato
beatificato nel 2005 da Benedetto XVI ed ora è santo.
FONTE: Tempi, 25.01.16
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