La vera
storia di Gesù. I tempi di Gesù. Parte 21
Maria accompagna Giuseppe a Betlemme
per il censimento, dicono i Vangeli. E la storia ci dice che non era affatto
obbligata a farlo. I Magi non erano re e non erano tre. In nessun punto della
Scrittura è indicato il loro numero. Circa le loro qualità, molto ci può
aiutare la conoscenza dell'Oriente antico.
Tra tutti i momenti della vita
terrena di Gesù, quello della nascita è il più abbellimento, il più caricato di
posteriori aggiunte poetiche e leggendarie, quasi imprigionando la sobria
narrazione evangelica in una gabbia di sovrapposizioni devote. Dunque, per il
fatto vero ci si deve riferire solo ai Vangeli; e per la collocazione nel suo
tempo si può ricorrere agli studi storici comparati e alle scoperte
dell'archeologia .
Su queste basi è condotta qui la
narrazione della Natività, senza poesia ne leggenda. Insomma, c'è la sola
"cronaca". Ma l'evento non ne esce affatto impoverito. Al contrario.
Restituito alla paura autenticità sostanziale, esso torna a irradiare precise
risposte e chiari insegnamenti. Ecco appunto Maria al fianco di Giuseppe, in
quel viaggio faticoso e per lei non necessario. Non sono più due emblemi:
tornano a mostrarsi come erano, due esseri vivi, uniti da solido affetto, che
dividono serenamente il disagio e l'ansia. E l'umiliazione, anche
Il censimento, allora, non era
un'operazione solo statistica: per ogni ebreo, consegnare il proprio nome ai
registi dell'occupante significava ribadire, firmare la propria sudditanza a
"Cesare". L'andata al luogo d'origine era dunque il viaggio
dell'umiliazione, appunto, e Maria ha voluto prenderne la sua parte. In quel
clima è nato Gesù.
E allora noi comprendiamo meglio la
gioia dell'annuncio in chi l'ha potuto ascoltare e la preoccupazione di Erode
per quelle voci su un Salvatore neonato. Lo impensierì soprattutto la venuta
dei Magi. Attraverso queste figure enigmatiche possiamo penetrare nel mondo
delle credenze orientali ed esplorarne la turbinosa varietà, così contrastante
con la scarna religiosità ebraica che, al di la delle coincidenze esteriori, si
riconferma originale e unica.
FONTE:
Titolo: La vera storia di Gesù; Editore: San Paolo; a cura di Gianfranco Ravasi
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