Gerico, una città antichissima
Già 100.000 anni fa, l'area di
Gerico era un'isola verde nel deserto a ovest del Giordano, 10 Km a nord del
Mar Morto.
Attorno al 7000 a.C. l'accampamento
si trasforma in una città fortificata di quattro ettari, con circa duemila
abitanti dediti all'agricoltura e al commercio di sale e zolfo.
Un poderoso muro di cinta spesso tre
metri e alto quattro protegge la città dai predoni. Nel Neolitico (8500-4300
a.C.) la città cresce e si sviluppa.
Fu solamente durante una terza
spedizione, tra il 1930 e il 1936, che si pensò di aver riportato alla luce le
mura della Gerico di Giosuè. Guidava gli scavi Jhon Garstang, dell'università
di Liverpool: egli dimostrò che quella città del 1400 a.C. era stata importante
anche in periodi molto precedenti, nell'antica età del Bronzo (3300.2300 a.C.)
e in quella neolitica. Nel 1952 Kathleen Henyon, dell'università di Londra,
dopo accurati studi dimostrò che la data fissata da Garstang era sbagliata:
bisognava risalire nel tempo e ben un millennio prima, al 2400 a.C.!
Ebla, la prima città-stato
La città, che dal 2600 al 1600 a.C.
emanò leggi e amministrò una vasta regione della Siria, era sommersa da cumuli
di pietra e di polvere a 60 km a sud di Aleppo, sotto una collina di 60 ettari
chiamata Tell Mardikh.
Nel 1968 esso fu rivelato da un
pezzo di antica statua votiva offerta dal figlio di un <<re di
Ebla>>. Era il 1975 quando in un edificio sotto il gran tempio migliaia e
migliaia di tavolette cuneiformi che tolsero ogni dubbio sull'identità del
luogo
A Ebla emersero tracce chiare di una
viva attività amministrativa, legale, letteraria.
FONTE:
Titolo: Atlante Biblico; Autore: Giacomo Perego, Gianfranco Ravasi; Editore:
San Paolo.
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