mercoledì 9 dicembre 2015

LO SPIRITO DELL'EVANGELIZZAZIONE



          Vorrei percorre un tratto di strada della mia vita insieme a voi, se lo desiderate, sviluppando degli argomenti per quello che riguarda principalmente il mondo della fede in Dio, cioè secondo la religione cattolica.

            Il primo argomento che vorrei affrontare è quello della "EVANGELIZZAZIONE" fatta dai laici all'interno della Chiesa. Voi stessi potreste essere degli evangelizzatori. Di questo argomento ho realizzato un Progetto in 7 punti, da sviluppare, supportato dalla lettura di alcuni  libri, Lettere Encicliche, Esortazioni Apostoliche del Magistero della Chiesa, cioè dei vari Papi.

            L'evangelizzazione, secondo me, è costituita da due parti: il metodo ed il contenuto

            Il metodo è la struttura, l'organizzazione, il modo col quale si fa evangelizzazione, i mass media eventualmente utilizzati, tenendo conto delle persone a cui si indirizza l'evangelizzazione. 
 
            Il contenuto sono i concetti, i valori, la cultura, gli scritti e la vita dei santi e beati, dei filosofi cattolici, degli intellettuali cattolici, il Magistero della Chiesa, la Bibbia, ma prima di tutto il Vangelo.

            Il modello dell'evangelizzatore è San Paolo, ma il vero cuore dell'evangelizzazione è Gesù.

            Ma chi è questo Gesù. Vediamolo insieme. E si! Perché è inutile leggere libri sull'evangelizzazione se poi non sappiamo chi è Gesù che dobbiamo portare al nostro prossimo.

            Per portare Gesù al nostro prossimo dobbiamo prima noi trovare Gesù, cioè dobbiamo convertirci a Lui, diventare noi un piccolo Gesù, incarnare in noi il Vangelo per poter dare la testimonianza, per rendere vere le nostre parole che enunciamo.

            Questo progetto di evangelizzazione lo si trova sul Blog tutti i martedì e i giovedì. Per le puntate precedenti bisogna guardare l'"Archivio blog" in basso a destra del Blog. Mentre la vita di Gesù si trova il Venerdì.

            In fine, quello che mi sento di dire è sentitevi liberi, se volete, di fare il commento che desiderate, potete lasciare una vostra esperienza, una testimonianza, un consiglio, perché per me sarà comunque un momento di crescita, in ogni caso.

Evangelii Nuntiandi. Parte 7

Pressante appello

            Non vorremmo terminare questo colloquio con i Nostri Fratelli e Figli amatissimi, senza un pressante appello riguardante gli atteggiamenti interiori che devono animare gli operai dell'evangelizzazione.

            Nel nome del Signore Gesù Cristo, e nel nome degli Apostoli Pietro e Paolo, noi esortiamo tutti coloro che, grazie ai carismi dello Spirito Santo e al mandato della Chiesa, sono veri evangelizzatori, ad essere degni di questa vocazione, ad esercitarla senza le reticenze del dubbio e della paura, a non trascurare le condizioni che renderanno tale evangelizzazione non soltanto possibile ma anche attiva e fruttuosa. Ecco le condizioni fondamentali che, fra molte altre, noi desideriamo mettere in rilievo.

Al soffio dello Spirito Santo

            L'evangelizzazione non sarà mai possibile senza l'azione dello Spirito Santo. 

Testimoni autentici

            Consideriamo ora la persona stessa degli evangelizzatori. Si ripete spesso, oggi, che il nostro secolo ha sete di autenticità. Soprattutto a proposito dei giovani, si afferma che hanno orrore del fittizio, del falso, e ricercano sopra ogni cosa la verità e la trasparenza. 

            Questi <<segni dei tempi>> dovrebbero trovarci all'erta. Tacitamente o con alte grida, ma sempre con forza, ci domandano: Credete veramente a quello che annunziate? Vivete quello che credete? Predicate veramente quello che vivete? La testimonianza della vita è divenuta più che mai una condizione essenziale per l'efficacia profonda della predicazione. Per questo motivo, eccoci responsabili, fino ad un certo punto, della riuscita del Vangelo che proclamiamo.

            Esortiamo i laici: famiglie cristiane, giovani e adulti, quanti esercitano un mestiere, i dirigenti, senza dimenticare i poveri spesso ricchi di fede e di speranza, tutti i laici consapevoli del loro ruolo di evangelizzazione al servizio della Chiesa o in mezzo alla società e al mondo. Lo diciamo a tutti: bisogna che il nostro zelo per l'evangelizzazione scaturisca da una vera santità di vita, e che la predicazione, alimentata dalla preghiera e soprattutto dall'amore all'Eucarestia, a sua volta - come ci ricorda il Concilio Vaticano II - faccia crescere in santità colui che predica.

Servitori della verità

            Il Vangelo che ci è stato affidato è anche parola di verità. Una verità che rende liberi e che sola può donare la pace del cuore: questo cercano gli uomini quando annunziano loro la Buona Novella. Verità su Dio, verità sull'uomo e sul suo destino misterioso, verità sul mondo.

Animati dall'amore

            L'opera dell'evangelizzazione suppone nell'evangelizzazione un amore fraterno sempre crescente verso coloro che egli evangelizza. L'Apostolo Paolo, modello di ogni evangelizzatore, scriveva ai Tessalonicesi queste parole, che sono un programma per tutti noi:<<Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il Vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari>>

Col fervore dei Santi

I Santi hanno saputo superare tanti ostacoli alla evangelizzazione.

            Tra tali ostacoli, che sono anche dei nostri tempi, noi ci limiteremo a segnalare la mancanza di fervore, tanto più grave perché nasce dal di dentro; essa si manifesta nella stanchezza, nella delusione, nell'accomodamento, nel disinteresse, e soprattutto nella mancanza di gioia e di speranza.  Noi, pertanto, esortiamo tutti quelli che hanno, a qualche titolo e a qualche livello, il compito dell'evangelizzazione ad alimentare il fervore dello spirito.

FONTE: Titolo: Evangelii Nuntiandi; Autore: Paolo VI; Editore: ELLEDICI

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