“Non
ho ucciso nessuno! Non sono il diavolo. Credo in Dio, e se Dio esiste, non può
esserci l’inferno. Quindi neanche il diavolo!”
Così parlava alcuni
giorni fa Joseph Blatter, presidente praticamente da sempre e “per sempre”
della Fifa, dopo la pesante squalifica insieme a Michelle Platini per le
presunte mazzette.
Non voglio entrare
nel merito della questione legale, anche se in molti hanno chinato il capo in
segno di rispetto ogni qualvolta il nome di Sepp veniva pronunciato, lasciamo
il consueto “oltre ogni ragionevole dubbio” e “fino a prova contraria” a chi ha
più titolo di noi nel farlo, vorrei però soffermarmi ad analizzare la frase da
lui pronunciata per discolparsi o forse nascondersi dietro qualcosa più grande
di lui.
Che non abbia
ucciso nessuno… beh in molti forse abbiamo anche ucciso qualcuno e nemmeno lo
sappiamo, nel senso che ad esempio non ascoltare il grido del nostro fratello
sofferente o bisognoso di un qualsiasi aiuto è uccidere… (riflettiamoci in
questi giorni di Natale). Che non sia il diavolo… beh ce lo auguriamo… Che
creda in Dio ne siamo ben felici… ma… dico ma… come si può affermare di credere
in Dio e poi porre il dubbio: “se Dio esiste”… ma certo che esiste, esiste
eccome, guardiamoci intorno, si può negare forse il sole? Apriamo gli occhi e
guardiamo la luce!
Ma la cosa che più
mi fa pensare è l’eterno dubbio sull’inferno…. Dio è misericordioso, perdona
sempre… certamente lui è paziente, ma l’amore è talmente grande che lascia a
noi la libertà assoluta: stare con lui oppure senza di lui. E stare senza di
lui…. Ecco questo è l’inferno. L’assenza di Dio, la presenza dell’odio, dei
vizi e l’esserne schiavo: questo è l’inferno.
Sì Dio esiste e l’inferno
purtroppo anche. Dio non esiste proprio all’inferno.
Tobia
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