venerdì 11 dicembre 2015

IL PAESE DI GESU'



La vera storia di Gesù. Parte 3

            C'è una cartina che mostra l'Idumea, la Giudea, la Samaria, la Galilea, la Decapoli, con il lago di   Genesaret ed il Mar Morto, che rappresenta la Palestina dei tempi evangelici, con le caratteristiche politico-amministrative dell'epoca, con le città, i villaggi, le strade e i porti.

In questo paesaggio fisico e umano si colloca la vicenda terrena di Gesù, che si intreccia con gli eventi determinati dalla presenza degli occupanti romani, spesso in contrasto con la comunità ebraica.

            La suddivisione politica del territorio è indicata con la differente colorazione delle singole regioni. Nella cartina si trovano anche città e luoghi non citati dai Vangeli o non direttamente collegati a episodi evangelici. Li abbiamo indicati ugualmente per fare della cartina anche un quadro il più possibile completo dell'ambiente storico, culturale e religioso in cui venne a operare Gesù.

            Alla morte di Erode il Grande (4 a.C.), il regno venne suddiviso fra i suoi tre figli: Archelao, Erode Antipa ed Erode Filippo. Archelao ottenne la Samaria, la Giudea e l'Idumea. Tra i figli di Erode egli godeva della peggiore reputazione. Il suo governo fu brutale e tirannico: nel 6 d.C. Augusto lo depose e lo confinò in Gallia, ponendo il suo territorio sotto il diretto controllo di un governatore romano.

            Erode Antipa ebbe la Galilea e la Perea con il titolo di tetrarca. Al tempo di pilato (26-36 d.C.) presentò una lagnanza contro di lui, ottenendo l'ascolto di Tiberio. Da qui la loro inimicizia.

            A Erode Filippo, anche lui con il titolo di tetrarca, furono assegnate l'Iturea, l'Ulata, la Batanea, la Traconitide e l'Auranitide. La Sirio-Fenicia era una provincia romana.

La rubrica de "La vera storia di Gesù" prosegue venerdì prossimo18 dicembre.
 
FONTE: Titolo: La vera storia di Gesù; Editore: San Paolo; a cura di Gianfranco Ravasi

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