La famiglia
nella Bibbia. Parte 3
Ritorniamo
di nuovo sul matrimonio tra un uomo ed una donna leggendo i brani seguenti.
Beato l'uomo che teme il Signore
(...); sarai felice e godrai di ogni bene. La tua sposa come vite feconda nell'intimità
della tua casa; i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa. Così
sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
Per quanto la redazione del libro
faccia pensare ad un'allegoria della sapienza, nondimeno resta significativa la
prospettiva in cui è vista la donna nell'ambito della <<casa>>.
Essa, nel suo ruolo di amministratrice, è una benedizione vivente, è motivo di
onore per il suo uomo, anche se questo si trova nello svolgimento dei suoi
pubblici uffici. Marito e figli avvertono il senso di sicurezza che dona loro
questa presenza e non possono astenersi dal farne pubblica lode. La liturgia
romana conferma questo modo di vedere, proponendo come modello la donna del
libro dei Proverbi nella messa delle spose cristiane (Pro 31). Perciò anche della donna si dice che edifica la
<<casa>> con la sua saggezza, mentre può distruggerla con la
sua stoltezza (Pro 14). Essa non è un puro accessorio, ma vero sostegno del marito, come aiuto offertogli da Dio fin dagli
inizi del mondo, aiuto uguale a lui per
natura e dignità (Sir 36); non potrà mai essere considerata un bene tra gli
altri, ma un dono che viene direttamente
dal Signore,mentre gli altri beni si trasmettono per eredità (Pro 19).
Una donna perfetta chi potrà
trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del
marito e non verrà a mancargli il profitto. Essa gli dà felicità e non
dispiacere per tutti i giorni della sua vita.
La bellezza di una donna allieta il
volto; e sorpassa ogni desiderio dell'uomo; se vi è poi sulla sua lingua bontà
e dolcezza, suo marito non è più uno dei comuni mortali. Chi si procura una
sposa, possiede il primo dei beni, un aiuto adatto a lui e una colonna
d'appoggio.
Ma all'inizio della creazione Dio li
creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due
saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne (Mc 10,6-8;
cf. Mt 5,31-32; 19,5-9).
FONTE:
Titolo: La famiglia nella Bibbia; Autore: B. Liverani, G. Giavini; Editore: EDB
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