domenica 25 ottobre 2015

LA DOPPIA IMPRONTA



La Sindone in pillole. Parte 12 
   
            Ciò che rende unica la Sindone fra tutti gli antichi reperti è la doppia impronta, frontale e dorsale, di un Uomo adulto, privo di vesti, con baffi, barba e capelli lunghi ai lati del viso.

           Le teste, al centro del lenzuolo, sono separate da uno spazio di cm. 14 occupato da un alone d'acqua. I piedi, con le punte convergenti, sono alle estremità, più impressi nella parte dorsale che in quella frontale. La gamba sinistra sembra più corta della destra, tanto che prima del mille Gesù era creduto zoppo e per questo le croci russe hanno il suppedaneo obliquo.

            Caratteristiche delle impronte sono: la superficialità, la negatività, la mancanza di contorni e l'evanescenza quando le si osserva da vicino. Accurate indagini microscopiche hanno esclusa la presenza di colori o sostanze coloranti. L'immagine deriva da una alterazione della cellulosa del lino, con ossidazione, disidratazione e coniugazione delle molecole, limitata alla superficie visibile dei soli fili di trama; essa non penetra all'interno dei fili, né si vede dal rovescio. Il chiaroscuro non dipende dall'intensità della tinta ma dal numero delle fibre alterate, in quanto formano punti di dimensione variabile, mai superiori ad un 1/15 di mm quadrati. Si possono contare 1000 di tali punti, sempre con la stessa disposizione, in ogni quadrato di mm. 20 di lato. Le due impronte risultano complessivamente composte da circa tre milioni di puntini.

            Per la proprietà ottica su cui si basa il mimetismo, detta <<inibizione neurale laterale>>, questa discontinuità rende difficile l'osservazione diretta dell'impronta, che risulta invece più facile nelle fotografie, dove si accentuano i contrasti ed i punti tendono a fondersi fra loro.

            Un negativo espressivo e dettagliato come quello sindonico neppure oggi può essere programmato, ma nel passato certamente nessuno lo poteva immaginare.

            Dalla lunghezza dell'impronta dorsale di cm. 205, togliendo i 22 cm. della pianta del piede, si ottiene una statura apparente di cm. 183, la stessa riscontrabile nella <<Mensura Christi>> dell'antico chiostro del Laterano.

FONTE: Autore: Prof. Giorgio Tessiore; Titolo: La Santa Sindone e il suo mistero; Edizioni Arti Grafiche San Rocco.

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