Care amiche,
cari amici
La famiglia è combattuta dall'esterno
e dall'interno, come ha detto Papa Francesco. Dall'interno in tanti modi
diversi, come il più eclatante delle ultime ore, il coming out del
monsignore polacco, tanto spontaneo da coincidere con il lancio di un libro in
italiano sulla sua situazione di omosessuale "maltrattato" in seno
alla Chiesa e in particolare alla Congregazione per la dottrina della Fede,
dove il sacerdote lavorava.
Ma vi sono altri modi per nuocere
alla famiglia, all'interno della Chiesa, che meritano di essere segnalati. Un
modo è l'omertà di molti parroci, che hanno paura, temono di dividere i loro
fedeli, di mettere la parrocchia al centro di un conflitto culturale con le
comunità lgbt e le forze che le sostengono. Addirittura in questi giorni
ho visto annullata una conferenza sul gender e negata la sala di una
parrocchia con la scusa che tanto la legge sul matrimonio gay non è stata
ancora approvata.
Aspettare la legge prima di
protestare, non mi sembra una scelta strategica di grande intelligenza. Certo,
capisco le difficoltà che un sacerdote può avere nei confronti di una comunità
divisa e confusa su questi temi, ma proprio per questo sarebbe necessario fare
chiarezza, ponendo il Magistero come criterio di riferimento.
Il ddl Cirinná
A proposito della legge, abbiamo
forse guadagnato alcuni mesi. La necessità di approvare la legge di stabilità
entro l'anno farà sì che dal 15 ottobre in poi non ci sarà tempo per discutere
il ddl sulle unioni civili che porta il nome della sen. Cirinná. Allora si
dovrebbe avere tempo fino alla fine di gennaio, salvo colpi di mano sempre
possibili.
Si apre così una finestra da
dedicare al lavoro culturale, quello più importante. Infatti, le leggi possono
essere approvate e certamente sulla distanza creano costume, ma noi dobbiamo
cercare di convincere le persone del danno umano prodotto dalla legge
sulle unioni civili e dalla diffusione dell'ideologia gender. Così
otterremo un risultato duraturo e importante, avremo contribuito a formare
persone e famiglie convinte e disposte a promuovere i loro diritti
pubblicamente, indipendentemente dalle leggi.
Fare un lavoro culturale significa
parlare alle persone che incontriamo tutti i giorni, metterle in guardia su
cosa succede nelle scuole, magari frequentate dai loro figli e spesso
all'insaputa dei genitori. Significa fare crescere la consapevolezza che certi
princìpi come la famiglia, l'educazione e lo stesso diritto alla vita vanno "riconquistati",
vanno reimparati e nuovamente trasmessi, perché oggi non è scontato parlare di
amore e avere presente il legame di un uomo con una donna che genera la vita.
La veglia delle
Sentinelle
Per questo le Sentinelle in Piedi
sono tornatein piazza, anche a Milano, sabato 10 ottobre, alle 17.30, in
piazza XXV aprile. In silenzio, senza strillare, per affermare un diritto e
testimoniare la bellezza del matrimonio fra un uomo e una donna, aperto alla
vita.
Il Sinodo sulla
famiglia
Mentre le Sentinelle in Piedi hanno
vegliato in silenzio per proteggere la famiglia dalle ipotesi di legge che
la vogliono maltrattare, sarà in corso a Roma il Sinodo sulla famiglia per il
quale il Pontefice ci chiede di pregare. Al di là delle provocazioni che ci sono
state e continueranno, amplificate da TV e giornali gayfriendly, quello
che dobbiamo auspicare emerga dal Sinodo è la volontà di vescovi, parroci
e laici di mostrare la bellezza e la verità dell'amore umano, così come viene
presentato nel Magistero e in particolare nelle catechesi sull'amore umano di
Giovanni Paolo II, dal 1979 al 1984.
A questo scopo stiamo preparando una
serie di incontri sulla sessualità nel piano di Dio, di cui vi daremo i
dettagli nelle prossime settimane.
Lo scopo è quello di utilizzare
questo ricco patrimonio che la Chiesa possiede perché le persone riscoprano e
si innamorino del progetto di Dio che passa attraverso la famiglia: soltanto
cosi sarà possibile sconfiggere definitivamente le forze negative che
ostacolano il disegno divino con i loro sofismi e la loro arroganza.
Fonte: Marco Invernizzi di Alleanza Cattolica
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