martedì 24 luglio 2012

LE QUATTRO RIVOLUZIONI PRODUCONO LA SECOLARIZZAZIONE

Le quattro rivoluzioni che ci portano alla secolarizzazione
Benedetto XVI lo ha ripetuto più volte:  preparata da una “dittatura del razionalismo”, c’è oggi una “dittatura del relativismo”.Questa dittatura ci impone di credere  e di affermare che non esiste la verità. E
 che chi afferma che esiste una verità è fanatico, intollerante e fondamentalista. Se non esiste la verità, non esistono le verità, tra cui le verità morali: non c’è  dunque, un vero criterio per distinguere il bene dal male. Se c’è il bene c’è anche il male, e lo si deve combatere.
         Nell’enciclica Caritas in veritate, Benedetto XVI ci ricorda la più antica delle verità: il male – anche il male sociale, che determina le crisi politiche ed economiche – ha sempre la sua origine nel peccato.
Le quattro rivoluzioni anticristiane:
         Si può analizzare in profondità le cause della crisi europea, che è ben più antica del 1789. In una classica formulazione – quella del pensatore cattolico brasiliano Plinio Correa de Oliveria (1908-1955) – questa scuola descrive la scristianizzazione dell’Europa come un processo, che chiama Rivoluzione, intendendo con questa parola non un evento storico specifico, ma la rottura dei legami religiosi,politici, economici e morali che tenevano insieme l’Europa cristiana. Lo schema distingue quattro Rivoluzioni che attaccano l’ordine naturale e cristiano, cercando di spezzare prima i legami religiosi con la Riforma protestante (I Rivoluzione), poi i legami politici con la Rivoluzione Francese (II Rivoluzione), quindi i legami economici con la Rivoluzione Comunista (III Rivoluzione), infine i legami micro-sociali della famiglia, quelli fra madre e figlio con l’aborto e perfino quelli dell’uomo con se stesso e interni al corpo umano con la droga e l’ideologia di genere, la rivoluzione culturale del 1968 (IV Rivoluzione).
Tre tappe della scristianizzazione.
Prima Tappa: Cristo sì,Chiesa no
Seconda tappa: Dio sì, Cristo no
Terza tappa: Dio è morto, anzi non è mai stato
Successivamente segue l’ ideologia tecnocratica.
         La tecnocrazia è la dottrina, e insieme la pratica culturale e politica, per cui <<la tecnica è divenuta essa stessa un potere ideologico>>, anzi una forma di <<assolutismo>>.
         Infine, c’è un ritorno alla magia con la formula “voglio essere la Chiesa>> . E’ questa la mentalità di tipo iniziatico, che deriva dalle  più occultiste e magiche delle massonerie.

Emmanuele
Fonte:
Autore: Massimo Introvigne; Titolo: LA NOSTRA BATTAGLIA E’ SPIRITUALE;
Editrice: Edizione Rinnovamento nella Spirito Santo.

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