mercoledì 1 agosto 2012

IL PERDONO DI ASSISI

Cari amici, vi ricordiamo che dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto si può lucrare una sola volta l'indulgenza plenaria.

Le condizioni richieste per ottenere l’indulgenza plenaria del perdono di Assisi per sé o per i defunti sono le seguenti:

1)   Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l'indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).
2)   Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
3)   Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4)   Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un'“Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5)   Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.

COSA E’ L’INDULGENZA

L’Indulgenza è "la remissione della pena per un peccato già perdonato".
Il N. 1471 del Catechismo della Chiesa Cattolica recita: «L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi ».
« L'indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati ».
« Ogni fedele può acquisire le indulgenze [...] per se stesso o applicarle ai defunti ».

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO

L’indulgenza venne concessa nel 1216 da papa Onorio III a tutti i fedeli, su richiesta di san Francesco d'Assisi.
Secondo il racconto tradizionale, mentre Francesco d'Assisi era in preghiera nella chiesa della Porziuncola, ebbe una visione di Gesù e della Madonna circondati da una schiera di angeli. Gli fu chiesto quale grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato per i peccatori. Francesco rispose domandando che fosse concesso il perdono completo di tutte le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visitassero la chiesa. La richiesta, con l'intercessione della Madonna, fu esaudita a patto che egli si rivolgesse al papa, come vicario di Cristo in terra, per richiedere l'istituzione di tale indulgenza.
Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione.
Inizialmente riservata esclusivamente alla chiesa della Porziuncola, nel corso del tempo l'indulgenza fu estesa prima a tutte le chiese francescane e successivamente a tutte le chiese parrocchiali, restandone comunque immutata la data e la denominazione.

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