venerdì 17 dicembre 2010

Vangelo d'Avvento

Offriamo ai nostri lettori uno spunto di riflessione per la prossima domenica d'Avvento (rito Ambrosiano) ancora una volta commentata da Padre Giuseppe Bonardi francescano...al quale come sempre vanno i nostri ringraziamenti....



    VI  DOMENICA DI AVVENTO    Divina Maternità della  Vergine Maria         


Tra persone umane, la differenza è fatta solo dalla santità. Più grande è la santità, più grande è la fede, più vero è il rapporto con gli uomini e con Dio. E ancora: più grande è la santità e più saggia e sapiente è la persona. Tra la Vergine Maria e Zaccaria ed Elisabetta vi è questa infinita differenza di santità che sfocia in una infinita differenza nel modo di relazionarsi con l'Angelo che è venuto per recare loro un lieto annunzio. 

Chi vuole modificare, cambiare, trasformare ogni suo rapporto, relazione, incontro con Dio e con gli uomini deve partire dalla santità. Chi cresce in santità tutto modifica attorno a lui. Chi non cresce in santità vivrà relazioni di non fede, non carità, non speranza, non sincerità, non verità. La non santità condizionerà anche ogni suo pensiero, anche quelli anodini e insignificanti, piccoli e quasi neanche concepiti. 
Ecco la verità della Vergine Maria: Ella è piena di grazia. Lei però mai è passata dalla non grazia alla grazia. Mai è passata dal peccato alla santità. Mai ha dovuto convertirsi in qualche cosa. Ella è sempre andata da una santità perfetta ad una santità perfettissima. Questo avviene in lei dal primo istante del suo concepimento. Mentre tutti gli uomini vengono concepiti nel peccato originale e privi della grazia santificante, la Vergine Maria era piena di grazia già dal primo istante della sua terrena esistenza. 
Questa santità pone la Vergine Maria dinanzi all'Angelo Gabriele in una maniera diversa di quella vissuta da Zaccaria. Zaccaria dubita. La Vergine Maria vive nel santo timore dello Spirito Santo. Non vuole sbagliare. Nelle cose di Dio non vuole mettere neanche un pensiero, un moto della sua volontà, neanche il più piccolo desiderio. Nelle cose di Dio bisogna che sia sempre Dio dall'inizio alla fine a manifestare il suo volere. 
La Vergine Maria ora sa che Lei non dovrà fare nulla per essere Madre. Si dovrà interamente consegnare a Dio. Lei non ha bisogno di nessun uomo per concepire. Tutto in lei avverrà per opera dello Spirito Santo. Ora che sa tutto questo, si può mettere nelle mani di Dio perché sia Lui ad operare per lei le grandi cose. 
La santità dona una sapienza superiore, una saggezza che va ben oltre la nostra mente e il nostro stesso cuore. La santità ci allinea sui pensieri di Dio, ci mette in collegamento con la volontà del Signore, ci rende prontamente obbedienti ad ogni suo volere, soprattutto ci aiuta a che noi non mettiamo nulla di nostro nelle cose di Dio. Dove c'è troppo di umano, lì c'è poca santità. Dove i pensieri degli uomini imperversano, lì è il segno che la grazia di Dio non opera. Dove la terra oscura Dio è assai evidente che la grazia non modella la mente, il cuore, l'anima, lo spirito. 
Vergine Maria, Madre della Redenzione, la tua Santità oscura quella di tutti gli Angeli e i Santi del Cielo. Fa' che noi ti possiamo imitare ed entrare nella tua stessa luce. 

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