Nel mese di novembre, mese dedicato in modo
particolare ai defunti, vorremmo approfondire le nostre conoscenze sul
purgatorio e su coloro che vi abitano…
Che cosa è?
Che cosa è?
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica si legge
che :”coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono
imperfettamente purificati, sebbene sono certi della loro salvezza eterna,
vengono però sottoposti, dopo la morte, ad una purificazione, al fine di
ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo. La Chiesa
chiama purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra
cosa del castigo dei dannati”.
Dove si
trova?
Il purgatorio, anche se viene presentato come
un luogo, in realtà è una condizione di purificazione in cui si trova l’anima
al fine di poter vedere Dio faccia a faccia.
L’anima, infatti, al momento della morte vede
il volto di Gesù e ne comprende tutto il Suo Amore e se essa non è del tutto
pronta per corrispondere a così grande Amore, prova intensa vergogna e doloroso
pentimento per il male commesso e per avere avuto in vita comportamenti privi
di amore.
Per questo motivo l’anima desidera purificarsi
per potere incontrare Gesù e stare al Suo cospetto senza provare né vergogna né
pentimento, ma in una serena gioia celeste.
Esiste
per davvero?
Sono numerosi gli scritti di mistici che hanno
avuto da Dio il dono e la grazia di poter vedere il purgatorio, che viene
descritto come un luogo, e di incontrare le anime del purgatorio da cui hanno
appreso dell’esistenza di tale realtà.
Come
possiamo aiutare le anime purganti?
Le anime che vivono la condizione del
purgatorio soffrono profondamente per un tempo necessario alla loro
purificazione , che varia da caso a caso.
Tali anime continuano a pregare per noi , ma
non possono fare più nulla per se stesse. Per questo motivo noi credenti
possiamo aiutare le anime del purgatorio a scontare la loro pena, abbreviando
il tempo di permanenza in quello stato e aiutandole a giungere in Paradiso il
prima possibile.
I defunti chiedono di essere a loro di aiuto
mediante:
1) la preghiera, in modo particolare la
celebrazione della Santa Messa nel giorno del funerale, nel settimo giorno,
nell’anniversario della morte
2) acquisto delle indulgenze plenarie o
parziali elargite dalla Chiesa
3) l’esercizio della Via Crucis
4) la recita del Santo Rosario
5) opere penitenziali: digiuno,
mortificazioni, elemosine
6) atto eroico: consiste nell’applicare alle
anime del Purgatorio tutto ciò che possiamo lucrare, preghiere e opere buone
personali, e nel donarne a loro la gratificazione che ne deriva
7) il voto di vittima.
Giuditta
Fonti: Il Catechismo della Chiesa Cattolica
(1030-1031); YOUCAT, per conoscere e vivere la fede della Chiesa (159), Giulio
Giacometti e Piero Sessa, Sete del Dio Vivente, Meditazioni sul Purgatorio
negli scritti mistici (Vol. II, Ed. Segno)
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