domenica 14 ottobre 2012

LO SPIRITO SANTO RACCONTATO DA PADRE PIO


La conoscenza della teologia dello Spirito Santo è indispensabile per chiunque voglia accingersi con successo a formare solidamente le anime nella virtù e a dirigerle saggiamente e sicuramente verso il traguardo dell’intimità divina nella perfezione della carità. Ecco qua di seguito alcuni passaggi epistolari tra Padre Pio ed i suoi figli spirituali:

<<Lo Spirito Santo, che è spirito di luce e di fortezza custodisca la vostra intelligenza unita alla dottrina, senza nè divisione nè scisma>>.
<<La lotta sarà tremenda ma nulla è da temere di perdere la battaglia: lo Spirito Santo vi darà tanta forza da potere tutto sostenere e tutto superare>>.
<<La grazia dello Spirito Santo, vi fortifichi a sostenere la pugna e la prova, a cui il nostro sposo Gesù vi sottopone per la vostra santificazione e per la edificazione di molte anime>>.
<<La grazia dello Spirito Santo vi sorregga e vi faccia sempre più crescere nelle virtù>>.
<<La grazia del divino Spirito trionfi sempre sul vostro cuore e vi fortifichi sempre più di novello coraggio per affrontare la guerra che vi viene dai nemici, con tranquillità e serenità di spirito>>.
<<La grazia del divino Spirito vi renda forte di quella fortezza delle anime elette>>.
<<La grazia del divino Spirito informi sempre il vostro spirito e vi consoli nelle tribolazioni e nelle ore di prova>>.
Anche la fioritura delle virtù nell’anima cristiana ha come autore principale il divino Spirito, anzi possono considerarsi frutti della sua azione. In una lettera del 23 ottobre 1914, descrivendo sommariamente l’organismo della vita cristiana, passa in rassegna le virtù che debbono regolare il comportamento individuale <<riguardo all’interno e riguardo all’esterno>>; il loro elenco, con brevi commenti, riecheggia quello dei frutti dello Spirito, contrapposti da san Paolo ai frutti della carne. Possiamo enumerare i seguenti: amore, gaudio e pace, pazienza e mitezza, bontà e cortesia, longanimità e mansuetudine, fedeltà e modestia, continenza e castità. E termina le sue osservazioni così: <<Questo è il nobilissimo quadro della perfezione cristiana. Beata quell’anima che possiede tutte queste belle virtù, tutti i frutti dello Spirito Santo che è in lei. Ella nulla ha da temere; ella splenderà nel mondo qual sole in mezzo al firmamento>>.
Aggiungiamo qualche parola ancora sull’esigenza dello Spirito Santo affinchè il suo intervento sia efficace. Certamente non opera da solo; l’anima favorita dalla sua presenza deve collaborare con lui in tre direzioni: rimuovendo positivamente gli ostacoli, abbandonandosi pienamente a lui, lasciandosi guidare con piena docilità, senza contristarlo né spegnerlo. Qua di seguito altri passaggi epistolari tra Padre Pio ed i suoi figli spirituali:
<<E non vi abbandonate mai a voi stessa: ogni fiducia ponetela in Dio solo, da lui aspettatevi ogni forza e non desiderate soverchiamante di essere liberata dal presente stato; lasciate che lo Spirito Santo operi in voi, abbandonatevi a tutti i suoi trasporti e non temete. Egli è tanto sapiente, soave e discreto da non causare che il bene. Quale bontà di questo Spirito Paracleto per tutti, ma quale per voi massimamente che lo cercate>>.
<<Non date mai luogo nel vostro cuore alla tristezza, che fa contrasto collo Spirito Santo diffuso nel vostro cuore poichè essa (la tristezza) impedisce la libera operazione dello Spirito Santo>>.
<<Vivete in calma e non vi preoccupate soverchiamente, poichè lo Spirito Santo richiede, per più liberamente operare in noi, la tranquillità e la calma>>.
<<Allontaniamo da noi, se ci preme di presto giungere alla beata Sionne, ogni inquietudine e sollecitudine in sopportare le tribolazioni spirituali e temporali da qualsiasi parte possano esse pervenirci, poichè esse sono contrarie alla libera operazione dello Spirito Santo>>.

Emmanuele



Fonte:
Autore: Padre Melchiorre da Pobladura
Titolo: Alla scuola spirituale di Padre Pio
Editrice: Padre Pio da Pietralcina

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