mercoledì 2 maggio 2012

Seconda rivoluzione:l'illuminismo francese e la rivoluzione del 1789


Seconda  rivoluzione: l’illuminismo francese e la rivoluzione del 1789
         La seconda ondata della crisi europea consiste nel riaffermare il ruolo della ragione e dei diritti della persona rispetto allo Stato contro l’assolutismo.
Nel magistero di Benedetto XVI si trova, nel vecchio testamento ebraico, una spece di illuminismo che si esprime in modo drastico nella derisione delle divinità, che sarebbero soltanto opera delle mani dell’uomo.
         Benedetto XVI usa il termine illuminismo con riferimento allo sforzo della ragione di conoscere, per quanto possibile, la verità senza l’ausilio della rivelazione piena di Dio in Gesù Cristo.Lo stesso Pontefice segnala una nuova ondata di illuminismo. Per capire meglio il rapporto tra Chiesa e modernità ci aiuta il Discorso alla Curia romana del 22 Dicembre 2006 ( da andarsi a leggere ).
         Un modello di modernità, e quindi anche di illuminismo, ha una sua espressione politica nella Rivoluzione francese. Molti di loro che andavano a Parigi, nel corso della Rivoluzione francese, intendevano solo protestare contro l’assolutismo in nome della libertà dei singoli e della società che lo stato assolutista aveva negato.
         La rivendicazione di un ruolo della ragione contro il rischio del fideismo non porta, in questo caso, a un equilibrio di ragione e fede ma al semplice rovesciamento in direzione del laicismo. Se prima la fede rischiava di divorare la ragione, qui è la ragione a divorare la fede. Ma, in verità, non è la ragione ma una  concezione sbagliata della ragione, che è diventata razionalismo. Soltanto il tipo di certezza derivante dalla sinergia di matematica ed empiria ci permette di parlare di scientificità. E così anche le scienze che riguardano le cose umane, come la storia, la psicologia, la sociologia e la filosofia cercavano di avvicinarsi a questo canone della scientificità, metodo che come tale esclude il problema Dio.
         Ecco che la nozione moderna di ragione dichiara che per Dio e la fede non c’è posto in un mondo razionale e scientifico. Questo è dannoso per la scienza perchè così non ha più limiti e perciò può fare tutto quello che è tecnicamente in grado di fare. Ma la negazione del limite può essere giustificata solo dalla negazione dell’esistenza di una realtà esterna alla scienza.
         La libertà della scienza sega il ramo stesso su cui è seduta. Il laicismo della Rivoluzione francese ha prodotto generazioni di uomini politici europei, che arrivano fino ai giorni nostri, che non amano l’identità dell’Europa e dell’Occidente.
Emmanuele
Fonte: Autore: Massimo Introvigne. Titolo: Il segreto dell’Europa. Editore: Sugarco

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