Prima rivoluzione: il protestantesimo
Anche se ci sono alcuni aspetti del luteranesimo concordanti col cattolicesimo, la fede come primaria rispetto alla ragione diventa, nel pensiero di Martin Lutero, una affermazione di una fede separata dalla ragione, cioè fideismo.
Lutero afferma che <<la ragione è direttamente opposta alla fede perciò si deve abbandonarla>>. Lutero dice che per essere davvero se stessa la fede deve staccarsi dalla ragione e dalla filosofia greca. Benedetto XVI affermarà che il protestantesimo è un primo passo nella direzione della deellenizzazione. Questa separazione tra fede e ragione può così portare al fondamentalismo.
Jean-Paul Willaime (sociologo protestante) dirà che il protestantesimo è un fondamentalismo. Giambattista Vico dirà che questo pensiero porterà ad effetti, nella storia, opposti a quelli che si proponevano.
Sganciando così la ragione dalla fede è nel protestantesimo che nasce il razionalismo sganciato dalla fede, dove la ragione non solo ignora, ma nega il ruolo della fede.
La svalutazione della ragione porta a negare l’esistenza di un diritto naturale. Così, la svalutazione della ragione e la prima ondata della dellenizzazione non creano libertà, ma assolutismo, che si diffonde anche in Paesi cattolici.
Emmanuele
Fonte: Autore: Massimo Introvigne. Titolo: Il segreto dell’Europa. Editore: Sugarco
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