La violenza non serve mai all'umanità. E'
contraria al Regno, è strumento dell'anticristo. Nella
redazione di san Giovanni il celebre episodio di Gesù che scaccia dal tempio di
Gerusalemme i venditori di animali e i cambiamonete. Il fatto riportato da tutti
gli evangelisti, avvenne in prossimità della festa di Pasqua e destò grande
impressione sia nella folla, sia nei discepoli. Come dobbiamo interpretare
questo gesto di Gesù?
Anzitutto va
notato che esso non provocò alcuna repressione dei tutori dell'ordine pubblico,
perchè fu visto come una tipica azione profetica: i profeti infatti, a nome di
Dio, denunciavano spesso abusi, e lo facevano a volte con gesti simbolici. Il
problema, semmai, era la loro autorità. Ecco perchè i Giudei chiesero a Gesù:<<Quale
segno ci mostri per fare queste cose?>> dimostraci che agisci veramente a
nome di Dio.
La cacciata dei
venditori dal tempio è stata anche interpretata in senso
politico-rivoluzionario, collocando Gesù nella linea del movimento degli
zeloti. Questi erano, appunto, "zelanti" per la legge di Dio e pronti
ad usare la violenza per farla rispettare. Ai tempi di Gesù attendevano un
Messia che liberasse Israele dal dominio del Romani. Ma Gesù deluse questa
attesa, tanto che alcuni discepoli lo abbandonarono e Giuda Iscariota
addirittura lo tradì. In realtà, è impossibile interpretare Gesù come violento:
la violenza è contraria al Regno di Dio, è uno strumento dell'anticristo. La
violenza non serve mai all'umanità, ma la disumanizza.
Ascoltiamo allora
le parole che Gesù disse compiedo quel gesto:<<Portate via queste cose e
non fate della casa del Padre mio un mercato!>>. E i discepoli allora si
ricordarono che sta scritto in un salmo:<<Mi divora lo zelo per la tua
casa>>. Questo salmo è un'invocazione di aiuto in una situazione di
estremo pericolo a causa dell'odio dei nemici: la situazione che Gesù vivrà
nella sua passione. Lo zelo per il Padre e per la sua casa lo porterà fino alla
croce: il suo è lo zelo dell'amore che paga di persona, non quello che vorrebbe
servire Dio mediante la violenza. Infetti il "segno" che Gesù darà
come prova della sua autorità sarà proprio la sua morte e
risurrezione.<<Distruggete questo tempio -disse- e in tre giorni lo farò
risorgere>>. E san Giovanni annota: Egli parlava del tempio del suo
corpo>>. Con la Pasqua di Gesù inizia un nuovo culto, il culto
dell'amore, e un nuovo tempio che è Lui stesso, Cristo risorto, mediante il
quale ogni credente può adorare Dio Padre <<in spirito e verità>>.
Cari amici, lo Spirito Santo ha iniziato a costruire questo nuovo tempio nel
grembo della Vergine Maria. Per sua intercessione, preghiamo perchè ogni
cristiano diventi pietra viva di questo edificio spirituale.
Emmanuele
Fonte : Avvenire del 13 Marzo 2012
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