sabato 6 agosto 2011

COMMENTO AL VANGELO: UN CRISTO “REALE”

Don Marcello ci invita alla messa domenicale con il suo commento al Vangelo (Rito Ambrosiano)...



Il vangelo di oggi racconta la chiamata dei primi discepoli. (Mt 4,18-22). Oggi questi siamo noi.
Cosa dice Gesù? “Venite dietro a me”. Il discepolo non è chiamato da Gesù ad imparare una dottrina o a vivere un progetto di vita particolare, ma a seguire lui. Al primo posto ci sta l’attaccamento alla persona di Gesù. E aggiungendo “Vi farò pescatori di uomini”, Gesù incammina i discepoli sulle strade del mondo. Comunione e missione sono le due caratteristiche principali del discepolo del Signore.
Cosa fanno i primi discepoli? Pietro e Andrea “subito lasciarono le reti e lo seguirono”. Giacomo e Giovanni lasciarono anche “il padre”. Colpisce la prontezza del distacco da cose non da poco: lavoro e famiglia. E’ ragionevole? Se hai trovato di più, sì. Se per te Cristo è una persona reale, sì. Se hai la certezza che te lo sta chiedendo lui, sì.
Una testimonianza. Tra le tante persone convertite c’è Madeleine Delbrel, mistica francese del secolo scorso, passata dall’ateismo alla fede grazie ai suoi contatti umani. A 19 anni si innamora di un giovane brillante. I due fanno coppia fissa e tutti dicono che sembrano fatti l’uno per l’altro. Un giorno però, in maniera del tutto inaspettata, il ragazzo le comunica la sua intenzione di farsi prete, ponendo così fine alla loro relazione. Madeleine rimase talmente scioccata da ammalarsi e il suo anticlericalismo si riaccese violento. Fino a quando, a 20 anni incontra un gruppo di giovani pieni di vita. Racconta: “Non erano né più vecchi, né più stupidi, né più idealisti di me. Essi vivevamo la mia stessa vita. Discutevano come facevo io e ballavano come me. Avevano al loro attivo diverse qualità. Parlavano di tutto, ma anche di Dio che per loro sembrava indispensabile come l’aria. Cristo avrebbero potuto invitarlo a sedersi, non sarebbe sembrato più vivo”. Quei ragazzi cristiani, uniti al ricordo del suo fidanzato che aveva considerato Dio talmente reale da lasciarla, la indussero a riflettere e col tempo a convertirsi.
Come i primi discepoli, come altri cristiani alla maniera di Madeleine, del suo fidanzato e dei suoi amici, vi invito a guardare a Gesù come ad una persona reale che amiamo. Se è così vivere il Vangelo non è più impossibile e apre alla gioia.

Don Marcello

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari