sabato 29 settembre 2012

MOVIMENTO ILLUMINISTA (VOLTAIRE E DIDEROT)

A differenza dell’ortodossia e del pietismo, che sono fenomeni culturali sostanzialmente tedeschi ovvero legati al protestantesimo e ai suoi sviluppi, l’Illuminismo rappresenta un movimento di portata europea, anzi mondiale, che non riguarda semplicemente il campo della religione – dunque, la confessione cristiana cattolica e quelle protestanti - , ma attraverso la cultura nel suo insieme: dall’arte alla politica, dal diritto all’economia, dalla scienza sperimentale alla letteratura.
In generale l’Illuminismo è un atteggiamento spirituale e culturale che coincide con il massimo di fiducia riposta, da parte dell’uomo, nelle proprie facoltà razionali, insomma nel <<lume>> della ragione. Gli illuministi si sentono chiamati a liberare l’umanità dall’ignoranza e dall’errore, dalla superstizione, dalla paura e da ogni forma di soggezzione a un’autorità che non sia quella della stessa ragione umana.  In tale disposizine d’animo è pure insita la critica a tutto ciò che viene trasmesso sulla base della tradizione. All’interno della società ogni presunta autorità, sia quella della Chiesa sia quella dei regnanti, non può più valere per se stessa, ma deve essere sottoposta alla prova della ragione.
In questo processo di laicizzazione e di secolarizzazione dei valori cristiani propri della cultura occidentale si compie la svolta illuministica tipica della modernità.
Ne consegue che tutto ciò che è soprannaturale, in quanto contenuto in una presunta rivelazione divina che trascende i limiti della ragione, non può essere vero per la ragione stessa: miracoli, profezie, divinità di Cristo, dogma trinitario, origine soprannaturale della Chiesa, divina ispirazione della Sacra Scrittura, infallibilità della rivelazione, sacramenti, tutto ciò, di per se, non ha più diritto di cittadinanza, di circolazione, di validità agli occhi della semplice ragione, perchè la pretesa di verità di questi contenuti dottrinali non può essere affatto da essa certificata o comprovata.
L’Illuminismo, come atteggiamento culturale in tutte le sue varie gradazioni e sfumature, si diffuse a partire dall’Inghilterra, attraverso la Francia e l’Italia, per raggiungere infine la Germania. Tra i principali deisti inglesi potremmo ricordare John Toland (1670-1722) e Matthew Tindal (1656-1733), con il loror sforzo di ridurre il cristianesimo a religione naturale, mentre nel mondo francese il deismo, come unica vera religione, venne strenuamente proposto da Francois-Marie Arouet detto Voltaire (1694-1778).Nella prospettiva illuministica anche i teologi protestanti tedeschi intesero sottoporre l’autorità della Sacra Scrittura al tribunale della ragione
Emmanuele
Fonte:
Autore: Franco Buzzi
Titolo: Breve storia del pensiero protestante da Lutero a Pannenberg
Editrice: Ancora

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