giovedì 15 giugno 2017

LETTERA DAL CARCERE



Questa è una lettera del 12-05-05, di Paolo a don Marco e Maria, che scrivere dal carcere in cerca di un sollievo spirituale. I nomi sono inventati per garantire la privaci degli interlocutori ma il racconto è tutto vero.








Carissimi Don Marco e Maria, sono Paolo, il figlio di Monica di Roma.

            Vi ho scritto innanzi tutto per ringraziarvi della forza spirituale che state dando a mia mamma, e per chiedervi se era possibile dire una preghiera, per un ragazzo in cella con me condannato a 23 anni di reclusione, per una cosa non commessa da lui.

            Io ho già i miei pensieri ma vedendolo lontano da casa e molto dispiaciuto nel non vedere più sua madre, il mio cuore si riempie di tristezza.
           
            Qua è dura, ma ogni tanto nei momenti più pesanti, mi corico sul mio letto e prego la Vergine Maria e la povera ragazza morta di proteggermi ed aiutarmi lungo questo tortuoso percorso.

            Spesso mi sembra di impazzire, ma subito dopo penso a mia mamma e tutto passa.

            Un'ultima cortesia : <<una preghiera per Miriam, mia mamma, per me e Alexandro Lisnicenco (il ragazzo in cella con me) >>.

Un grande ringraziamento e un forte abbraccio.            


FONTE: Paolo


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