martedì 13 giugno 2017

LA CRISI ECONOMICA E' CRISI MORALE



            
Economista di respiro internazionale, cattolico, ha contribuito alla stesura di un'enciclica importante come Caritas in Veritate è il professore Ettore Gotti Tedeschi, che, come ospite, parla all'incontro del Rinnovamento nello Spirito.

            Si parla della crisi economica che grava in particolar modo sulle famiglie. Il professore dice che quella che è partita nel 2008 non è una crisi economico-finenziaria ma è una crisi morale. Se stiamo diventando tutti più poveri è perché sono state negate le leggi naturali.





Ecco il discorso di Ettore Gotti Tedeschi:

            << Ci sono delle leggi naturali che sono state stabilite dal Creatore che creano un equilibrio nella creazione e se si negano queste leggi maturali si crea uno squilibrio nell'equilibrio dato da chi ha dato e voluto questo ordine.

            Il mondo occidentale ha smesso di far figli, ha smesso di sostenere le famiglie, di incoraggiare le famiglie, e si è interrotto un ciclo naturale di leggi naturali che è quello della generazione di figli. E la rottura di questa generazione di figli ha causato una serie di problemi che oggi provocano la così detta crisi economica che stiamo vivendo, perché non far figli per 25-30 anni o fare figli al di sotto della soglia del tasso di sostituzione ha provocato un fenomeno che è quello della crescita soltanto consumistica. L'economia non è più cresciuta, sono cresciuti solo i consumi individuali. Ma i consumi individuali non bastano perché bisogna sostenere anche l'invecchiamento della popolazione con la relativa crescita dei costi dell'invecchiamento.

            Pensate alla sanità, alle pensioni. E questi costi sono stati sostenuti con le tasse. In vent'anni in Italia le tasse sul PIL sono raddoppiate. Nel 2012 sono il 50% del PIL. Se oggi una coppia che vuole sposarsi dice non ce la faccio perché guadagniamo troppo poco è perché non sono stati fatti figli negli ultimi 20-25 anni. Oggi nella società occidentale non c'è lavoro perché non sono stati fatti figli. Anche perché è stato trasferito il 60% delle produzioni in Asia. Abbiamo deindustrializzato il nostro mondo occidentale. In questo modo non potremo sostenere i vecchi perché i vecchi si sostengono se sono stati fatti figli.

            Sono state negate le leggi naturali ed è stata accettata una filosofia nichilista che rifiuta ogni riferimento ad ogni verità assoluta e ad ogni valore. L'uomo, si è trasformato in un animale che si soddisfa solo materialmente. L'uomo si alimenta con un alimento materiale, intellettuale e spirituale. Se io ignoro una delle tre si deforma l'equilibrio naturale dell'uomo.

            Ma oggi ci fanno credere che l'uomo si soddisfa solo materialmente e questo spiega la logica del consumismo. Ci hanno fatto credere di essere ricchi ma questa crescita è stata fatta tutta a debito e questo debito non verrà mai più pagato.

            Abbiamo quindi creato: primo: povertà; secondo: abbiamo umiliato la dignità dell'uomo; terzo: abbiamo definitivamente modificato la civiltà occidentale

            Da parecchi secoli il mondo è guidato bene o male da una civiltà occidentale che si fonde sulla radici Giudaico-Cristiane che ha principi forti. Abbiamo deformato completamente questo, cambiando la struttura di potere economico. In questo modo la leadership non sarà più del mondo occidentale.

            Per uscire da questa situazione, Ettore Gotti Tedeschi, dice che i preti devono tornare a insegnare la dottrina. Considerando l'economia come un fine e non un mezzo. Se i mezzi prendono autonomia morale è la fine dell'uomo. Bisogna fare distinzione tra fini e mezzi. Bisogna tornare a dare il senso delle proprie azioni e per dare il senso delle azioni bisogna credere al senso della vita, e chi è che insegna quale è il senso della vita se non i preti? Per cui se oggi siamo in crisi è grazie ai preti che invece di spiegare dottrina hanno fatto filosofia, sociologia, economia, politica.

            Il nostro mondo occidentale ha bleffato per 25 anni. Ha inventato una crescita che non c'era e alla fine non ha pagato il debito. Gli stati sono intervenuti per salvarsi indebitando se stessi. Questo indebitamente è una mina vagante. Non si sono trovate soluzioni. Bisogna essere perciò realisti e non esageratamente ottimisti. Bisogna imparare a tirare la cinghia come la tirarono i nostri genitori dopo la seconda guerra mondiale, quando risparmiavano. Bisogna tornare a eliminare la voce consumismo facile. Il consumismo è finito definitivamente. Non ci sarà mai più in Occidente >>.

FONTE: Ettore Gotti Tedeschi all'incontro del Rinnovamento dello Spirito

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