sabato 29 ottobre 2011

IL REGNO DEI CIELI

Dal vangelo secondo Matteo (13,47-52)
“Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 51Avete compreso tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì". 52Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".
Che cos’è il regno dei cieli? E’ l’amore di Dio donato e accolto. L’amore di Dio nei nostri confronti è certo. Si parla, infatti, di una rete che raccoglie ogni genere di pesci, per dire che tutti sono amati da Dio, nessuno escluso. Anzi Dio aspetta che la rete sia piena, per dire che Lui non ha fretta di accogliere solo i primi, ma aspetta con pazienza che molti altri si aggiungano, godano del suo amore. Al contrario, non è certo che noi accogliamo l’amore di Dio. Nella parabola, infatti, si racconta di pesci buoni raccolti nei canestri e di pesci cattivi sono buttati via. Chi di noi è buono e chi è cattivo per Dio? Nessuno di noi nasce buono, come nessuno nasce cattivo. Nasciamo tutti amati da Dio. Io divento buono o divento cattivo, quando nella mia libertà accolgo o no l’amore Dio.
Pensiamo solamente al fatto che in questi giorni in preparazione alla festa dei santi e dei morti ci confessiamo. Tu lo sai che vai a confessarti già perdonato dai tuoi peccati, prima ancora di dirli? Come è possibile? E’ possibile perchè sei figlio di Dio e quindi sempre amato, anche quando lo offendi con il peccato.
Allora cosa serve confessarsi? Serve e come! La confessione è il momento in cui tu accogli il dono dell’amore di Dio. Non basta che qualcuno ti offra un regalo, se tu non lo prendi, il regalo resta lì e non puoi godere della ricchezza del dono. Il dono della misericordia di Dio ti permette di essere sanato interiormente, di diventare discepolo del Signore e di accedere alla comunione con Lui che avviene nell’Eucaristia, di essere raccolto nei canestri.

Don Marcello

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