E' indubbio che ci voglia una nuova Europa, agli antipodi di quella affarista, burocratica e massonica odierna. Un'Europa dei funzionari, capitalista, del denaro, degli egoismi, delle mafie e degli interessi economici.
Ma come dovrà essere questa nuova Europa? Che tipo di Europa vogliamo? Ci vorrà una nuova cristianità, penso!
Un nuovo modello europeo, un nuovo uomo europeo, come per esempio il sindaco di Firenze Giorgio La Pira o don Pino Puglisi, e tantissimi altri esempi che abbiamo, di uomini cattolici. Ma penso agli uomini delle istituzioni, quelli che ci devono governare che devono gestire la nostra vita quotidiana e sociale.
Col cambiamento di civiltà dovremo ricostruire una nuova Civiltà dell'Amore come diceva Giovanni Paolo II? Bisogna insegnare alle persone la Nuova Europa cristiana? Ma dobbiamo imparare anche noi cristiani come dovrà essere l'Europa cristiana?
Da dove partiamo? Prendiamo il buono dal vecchio e lo innestiamo sul buono del nuovo espellendo le scorie tossiche?
Dobbiamo ripartire, per esempio, da Medioevo e Sacro Romano Impero? Dobbiamo riesumare la cultura greco-romana di cui ci siamo dimenticati?
Dobbiamo studiare ed applicare la Dottrina Sociale della Chiesa? Il Catechismo della Chiesa Cattolica? E penso alle vite dei santi, ai Padri della Chiesa, a quelli come san Tommaso d'Aquino, ecc...
Ma il tutto sta nella conversione dei cuori? E sbaglio se dico che sotto la cenere c'è già pronta la brace per accendere il fuoco del nuovo che verrà? Dobbiamo prepararci?
Emmanuele
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