lunedì 20 gennaio 2020

LA LIBERTA', IL POTERE E IL PESCE ROSSO - parte 1


        
    Lettera ai nipoti (dei nonni dell'associazione NONNI 2.0) e ai loro amici. Quindi è rivolta a tutti i ragazzi.

            Libertà in gabbia? Davvero viviamo in un'epoca in cui la libertà è in gabbia o rischia seriamente di esserlo? Oggi tra le preoccupazioni dei più giovani di solito la prima è quella del lavoro. Seguono da vicino i timori per il futuro dell'ambiente. A prima vista non sembra invece che la libertà manchi, né che sia in pericolo. Sembra anzi che oggi, malgrado tutto, ognuno possa fare ciò che vuole (purché ne abbia i mezzi).

            Guardando la situazione più da vicino ci si accorge invece che sempre più spesso quella di cui si gode è la libertà del pesce rosso: libero di guizzare, ma nei limiti del piccolo acquario in cui è stato messo e che qualcun'altro colloca poi dove gli pare. Insomma, sempre più spesso appare che quanto spacciato come libertà sia in effetti soltanto autodeterminazione, ovvero facoltà di fare scelte secondarie nei limiti di una gamma di alternative definite da altri. E' urgente rendersi conto di questo stato di cose, della sua natura autoritaria e di ciò che lo muove.

La libertà, un grande bene

            La libertà è la capacità di aderire al vero e quindi di scegliere tra il bene e il male, di fare propria la scelta fatta e di poterla apertamente testimoniare. qualcosa dunque di molto di più dell'autodeterminazione. In forza della libertà ciascuno può essere davvero se stesso; essere non un pezzo di natura o un membro anonimo di società, ma qualcuno che dispone pienamente di sé. In forza della libertà si è in rapporto con altre libertà, in un incontro che crea il mondo umano delle relazioni.

            Si nasce liberi e della propria libertà si diventa responsabili ricevendone l'esempio e l'esortazione da persone (genitori, familiari, nonni, amici, maestri) che siano già impegnati nel cammino della libertà e partecipando a luoghi di convivenza vera, a comunità di vita. La libertà, insomma, ha bisogno di educazione. Solo nell'ambito di una libertà educata prendono davvero senso le tante libertà; le libertà politiche, sociali, civili.

Come tutto ciò che è prezioso, la libertà è insidiata

La libertà può venire brutalmente tolta (quanti esempi ne abbiamo ancor oggi nel mondo), ma la si può anche, fingendo di promuoverla, deformare e ridurre. Anche laddove astratti principii vengono solennemente affermati, non sempre l'ambiente sociale è favorevole alla libertà. Soprattutto raramente è favorevole all'intera libertà in tutti i suoi aspetti. Non di rado se ne afferma un aspetto, mentre se ne negano altri.

            Oggi, in particolare, sempre più spesso quella che viene definita come la libertà personale non è altro appunto che semplice autodeterminazione. Si spaccia per libero che può decidere a proprio piacimento, senza un bene con cui misurarsi, senza altre libertà con cui rapportarsi, senza vincoli e senza responsabilità; in definitiva, una libertà individualista, ridotta a spontaneità, ripiegata su se stessa.

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