domenica 15 aprile 2018

FABRI FIBRA A CHI HA VENDUTO L'ANIMA?



Così racconta Fabri Fibra: "ho venduto l'anima al diavolo in cambio del successo".

            "E' stata citata più volte la "seduta spiritica breve" Charlie Charlie Callenge. In 48 ore, il 24 maggio 2015, l'hashtag di Twitter (#CharlyCharlyChallege) ha totalizzato 2 milioni di visite. Poi rapidissimamente si è diffuso anche su Facebook e Whatsapp". Nel mondo scolastico ha avuto molta fortuna un diario edito da Comix chiamato Io ti maledico, diffondiamo l'odio. Il contenuto di questa agenda è scontato: istiga alla violenza e al bullismo, piaga che si sta diffondendo drammaticamente. Sono tutti pensieri che vengono "installati" nelle giovani menti.

            Ma nella carrellata incontriamo anche l'abbigliamento dove tra le effigi evocative dominano il nero e il rosso. Tutto questo crea moda e desiderio di emulazione. Un solo ultimo, importante passaggio su due fenomeni musicali seguiti e idolatrati dai giovani. Il primo è Fabri Fibra. Ecco che cosa scrive il famoso rapper nel 2011 nell'introduzione del suo libro Dietrologia edito da Rizzoli: "666 Il giorno 06/06/06 sono arrivato al numero 1 della classifica dei dischi più venduti in Italia con l'album Tradimento. Venerdì 17 settembre 2010 sono tornato al primo posto delle top ten con l'album Controcultura. Chiaro, no? Ho venduto l'anima al diavolo. Che cosa ho ottenuto in cambio? In cambio faccio il lavoro che mi piace".

            Come uscirne? "Iniziando a vigilare le porte e promuovendo oasi dalle quali traspaia la bellezza del cristianesimo. Come diceva Papa Benedetto XVI nel libro Luce del Mondo: "In effetti, abbiamo bisogno, in un certo qual modo, di isole nelle quali viva e dalle quali si diffonda la fede in Dio e la profonda semplicità del Cristianesimo; oasi, arche di Noè, nelle quali l'uomo può sempre trovare rifugio. Spazi protetti sono quelli liturgici. Ma la Chiesa si impegna ad offrire difese immunitarie anche con le diverse comunità e movimenti, nelle parrocchie e nell'amministrazione dei sacramenti; negli esercizi di pietà, nei pellegrinaggi e così via. Inoltre sviluppa spazi protetti nei quali al contrario di ciò che di sfasciato ci circonda, si manifesta la bellezza del mondo e la bellezza della vita".

FONTE: IL TIMONE (rivista di apologetica)

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