giovedì 13 dicembre 2012

ANNO DELLA FEDE – SEGUENDO MARIA, MODELLO DI FEDE

In quest’anno dedicato alla fede (11 ottobre 2012 – 24 novembre 2013), vogliamo accrescere la nostra fede guardando e imitando l’esempio che Maria ci ha fornito dall’annuncio ricevuto dall’angelo di Dio fino alla sua presenza sotto la croce.

Per poter fare qualche passo in questa direzione, proponiamo di riflettere su alcune virtù di Maria, maestra di vita e modello di fede.

Maria è disponibile e si fida… nella casa di Nazaret Maria riceve l’Angelo di Dio, è attenta alle sue parole, le accoglie e manifesta la sua piena disponibilità: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Cfr. Lc 1,38). E’una fiducia autentica frutto di un legame profondo con Dio maturato nella preghiera.

Maria è coerente… colei che si dichiara serva di Dio è anche serva dei fratelli e dimostra questa coerenza andando subito da Elisabetta a vivere la carità.

Maria è piena di lode, ringraziamento e gioia… “nel cantico del Magnificat, Maria non guarda solo a ciò che Dio ha operato in Lei, ma anche a ciò che ha compiuto e compie continuamente nella storia” (Benedetto XVI).

Maria è obbediente… accetta di essere Madre all’interno di un progetto di Dio umanamente inspiegabile. Maria ci insegna che solo con il silenzio e l’ascolto disponibile della Parola di Dio si può giungere all’adesione a un “progetto di vita”.

Maria è umile… cammina nell’umiltà cioè riconosce che tutto quello che si è e si ha è dono di Dio. E’ umile nel nascondere nel cuore i doni celesti (aspettando che anche Giuseppe, grazie all’intervento dell’angelo, faccia i suoi passi), è umile nel rifiutare le lodi per sé e le riferisce tutte a Dio (nel Magnificat), è umile nel servire (andando dalla cugina Elisabetta), è umile nell’accettare di deporre il Figlio di Dio in una mangiatoia.

Maria cammina nel silenzio… “Le tappe del cammino di Maria […] sono segnate dalla capacità di mantenere un perseverante clima di raccoglimento, per meditare ogni avvenimento nel silenzio del suo cuore, davanti a Dio (cfr. Lc 2,19-51) e, nella meditazione davanti a Dio, anche comprenderne la volontà di Dio e divenire capaci di accettarla interiormente” (Benedetto XVI)

Maria crede…nel momento della passione e morte di Gesù tutti entrano in crisi, il primo è Pietro. Lei, nel silenzio del giorno dopo la morte e dell’attesa della Risurrezione – il sabato -, “condivide ciò che vi è di più prezioso: la memoria viva di Gesù, nella preghiera” (Benedetto XVI).


Maria è totalmente di Gesù… Maria era ed è interamente di Gesù, proprio per questo Gesù ha potuto dire rivolgendosi a Giovanni: “Figlio, ecco tua Madre” (cioè ti dono mia madre)

“Maria ci insegna la necessità della preghiera e ci indica come solo con un legame costante, intimo, pieno di amore con suo Figlio possiamo uscire da noi stessi, con coraggio, per raggiungere i confini del mondo e annunciare ovunque il Signore Gesù, Salvatore del mondo” (Benedetto XVI)

Samuele

(Fonte: Udienza Generale del 14 marzo 2012 - Benedetto XVI e catechesi del cardinale Angelo Comastri presso la comunità pastorale di Dugnano-Incirano - ZENIT)

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