Proseguiamo la storia delle
apparizioni di Lourdes col racconto del silenzio, dell'estasi, del primo
miracolo, della richiesta della costruzione della cappella e del sorriso della
Signora.
SILENZIO
Il
26 febbraio, Bernadette andò direttamente alla fonte, fece il segno della
Croce, bevve e si lavò. Dopo baciò la terra e chiese alle persone che erano li
di fare lo stesso: "Baciate la terra per i peccatori"! Quel giorno,
la Signora rimase in silenzio.
Il
numero dei fedeli che si riunivano presso la Grotta non smetteva di crescere.
In quel sabato, 27 febbraio, erano ormai più di mille. Bernadette pregò, baciò
il suolo e percorse un certo tratto in ginocchio, in segno di penitenza. In
seguito, fu portata davanti al giudice Ribes che minacciò di metterla in
prigione.
ESTASI
La
domenica, circa millecinquecento persone assistettero all'estasi della
veggente, durante l'apparizione.
PRIMO
MIRACOLO
All'apertura
del mese dedicato a San Giuseppe, insieme alla piccola folla si trovava, per la
prima volta, un sacerdote.
Quella
sera, una signora di Lourdes, di nome Caterina Latapie, che credeva alle
apparizioni della Madonna, andò fino alla Grotta e bagnò il suo braccio slogato
nell'acqua della fonte venendo guarita. Fu questo il primo di una serie di
miracoli operati ancor oggi da Dio, per intercessione della Madonna di Lourdes.
RICHIESTA
DELLA COSTRUZIONE DI UNA CAPPELLA
In
quest'apparizione, la Signora chiese di dire ai sacerdoti che vi organizzassero
processioni e che costruissero una cappella.
Bernadette
andò a parlare con don Peyreamale, parroco di Lourdes. Tuttavia, la
preoccupazione di questi era di sapere il nome della Signora ed esigeva una
prova, come quella che fiorisse, in pieno inverno, il cespuglio di rose
selvatiche.
IL
SORRISO DELLA SIGNORA
Mercoledì
3 marzo, alle 7 del mattino, Bernadette si diresse alla Grotta. Ma, la Signora
non apparve, per la tristezza delle tremila persone che attendevano l'evento.
Dopo
la scuola, la veggente sentì un invito interiore della Signora. Si diresse alla
Grotta e tornò a farle la richiesta di
dire il suo nome. La risposta fu un sorriso.
Prima
di tornare a casa, tornò a cercare il parroco, che le disse:
"Se
la Signora vuole proprio una cappella, deve dire il suo nome e far fiorire il
cespuglio di rosa canina nella Grotta"!
FONTE: Da un pieghevole
dell'Associazione Madonna di Fatima
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delle reliquie (sangue) di San Giovanni Paolo II che trovate in basso a
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